TARRAGONA (A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
Clarice EMILIANI
Città marittima e porto della Catalogna, capoluogo dell'omonima provincia [...] cattedrale, incominciata verso il 1171 e consacrata nel 1331, a croce latina con cinque absidi, è di transizione dal romanico al gotico Solivella dipinto dall'artista tarragonese Mateu Ortoneda, e una Testa di Cristo del de Morales.
Storia. - Un ...
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Per l'aviazione sia militare sia civile, parallelamente al problema del perfezionamento delle macchine s'impone, non meno fondamentale, quello della preparazione di equipaggi idonei ad impiegare correttamente [...] aumento di volume delle dilatazioni e soffusioni edematose e sanguigne. Qualora le accelerazioni si esercitino nella direzione piedi-testa si ha "visione rossa" e, se i multipli di accelerazione sono notevoli, emorragie dei vasi encefalici, emorragie ...
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Popolazione, per lingua, tipo fisico e cultura molto diversa dai Giapponesi, localizzata nelle isole settentrionali dell'arcipelago giapponese, cioè in Hōkkaido (15.000), nella porzione meridionale dell'isola [...] rosone o ad un cuore. Si trova pure il motivo della croce, e il fondo del disegno imita frequentemente le scaglie di stesso tempo profondo, poiché l'occhio non è a fior di testa come nei Mongoloidi, ed è sormontato da accentuati archi sopraccigliari, ...
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Figlia del principe Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern, nacque a Mons, nel Belgio, il 20 settembre 1752. Allevata nel monastero di SainteWaudru, ne divenne, a sedici anni, canonichessa. Era una giovinetta [...] quale alla morte di lui (1803) gli fece erigere in Santa Croce un monumento, degna opera del Canova.
Libera, con un cavalier servente la sola potenza che, senza baionette né cannoni, potesse tener testa a Napoleone: onde il salotto di Firenze, se, per ...
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PERSEPOLI
Antonino Pagliaro
. La capitale della Perside al tempo degli Achemenidi, a noi nota con il nome che a essa diedero i Greci (Περσέπολις, il nome iranico fu Parsa), è sicuramente da identificare [...] che fiancheggiavano la porta esterna e due tori alati, dalla testa umana, di tipo assiro, della porta interna. Come si al culto del fuoco, sono di forma quasi eguale: una croce nel cui braccio trasversale è rappresentato un vestibolo di palazzo in ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] avanti, con poco successo, la prima; si mosse poi egli stesso alla testa della squadra più forte, si cacciò a furia nel centro delle masse un grande stendardo bianco, su cui campeggiava una croce rossa con la scritta: Italia liberata dai barbari. ...
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Città della Sicilia, capoluogo di provincia, posta nel cuore dell'isola, su di un'altura ai piedi del Monte S. Giuliano (727 m.), nell'alto bacino del fiume Salso o Imera, a 6 km. dalla sua riva destra, [...] tipico prospetto barocco, quella di S. Agata o dei gesuiti, a croce greca con cupola; e, infine, iniziato nel 1570, aperto al culto attaccata alla dinastia spagnola; e lo dimostra nel 1718 tenendo testa a un buon nerbo di truppe del nuovo re, Vittorio ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] il Correggio e anche il Parmigianino, che non in testa ai secentisti quali Michelangelo da Caravaggio e i Carracci. III (1924-25), pp. 226-29; P. E. Vecchioni, La "Chiesa della Croce e Sacramento" in Sinigallia e la "Deposizione" di F. B., ibid., V ( ...
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È la maggior città dell'isola di Corsica (8° 42′ long. E., 41°55′ lat. N.), capoluogo di dipartimento, sede di vescovado. Secondo la leggenda, porterebbe il nome del suo fondatore Alace.
Situata sul lato [...] gli architetti. Una chiesa cattedrale fu dedicata alla Santa Croce. Il comune di Genova mandò cento famiglie di Lunigiana qui, sul bastione della cittadella, fu nel 1567 esposta la testa di Sampiero, che aveva continuato nella lotta contro i Genovesi ...
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. Gli Osci della Campania usavano rappresentare una specie di farsa con personaggi fissi. I Romani, che la conobbero dopo le guerre sannitiche, la chiamarono fabula atellana, perché era stata portata a [...] per l'esilio salutando il soffitto, che tante volte gli aveva rotto la testa, e la soglia dove s'era spezzate tutte le dita (Novio, 49 pulcinellesche. Vedi, contro la tesi del D., B. Croce, in Saggi della letteratura italiana del seicento, Bari 1911, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...