. Dramma spagnolo della fine del sec. XV, celebre per il suo valore artistico e per l'ampia fortuna avuta nella letteratura castigliana. La prima edizione che ce lo conserva apparve a Burgos nel 1499 con [...] torre, per seguire oltre la vita la sua colpa.
L'opera è frutto d'una esperienza divita e di un'arte assai profonda: Lucena, in Rev. de Archivos, VI (1902), pp. 265-299; e per il testamento, in Rev. de fil. esp., XVI (1929), p. 366 segg., pubbl. da ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] titanico attraverso un ciclo di esistenze successive), da cui dipende una speciale norma divita ascetica (per accelerare del Vecchio e il Dio del Nuovo Testamento. Il manicheismo professò, in termini di una complicata mitologia, un radicale dualismo, ...
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Con questo nome (disciplina arcani) si suol designare l'istituto per cui i primitivi cristiani avrebbero fatto ogni sforzo per non svelare agli estranei i riti e le credenze della loro religione. Durante [...] concretamente, concetti astratti (quali il battesimo, l'immortalità dell'anima, la vita eterna, ecc.) rispondono piuttosto al desiderio di collegare l'Antico al Nuovo Testamento, di scorgere in Giona, Davide, Isacco, i "tipi" del Cristo. Anzi, gli ...
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Figlia di Potifera (Putifare) sacerdote di On, e moglie di Giuseppe a cui partorì Manasse ed Efraim (Genesi, XLI, 45-52) Il nome, di tipo egiziano, consta di due parti, di cui la seconda corrisponde certamente [...] un misterioso favo di miele. "Adesso", le dichiara poi l'angelo, "hai mangiato il pane divita, hai bevuto il 774 segg., dà la versione latina di Vincenzo da Beauvais e un frammento del testo greco.
Il testo greco, completo fu pubblicato, su quattro ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] figure divine, personalità complesse e piene divita: anche epiteti, che sembrano testimonianze di una concezione teriomorfica di certe divinità (Era βοῶπις "dal viso di mucca", Atena γλαυκῶπις "dal viso di civetta") sono usati da Omero in un senso ...
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Poeta anglosassone di cui conosciamo il nome soltanto perché lo troviamo inserito in una specie di acrostici in lettere runiche in quattro opere: il Crist e Juliana nell'Exeter Book, e l'Elene e i Fates [...] preferiti sono tratti non da episodî "eroici" del Vecchio Testamento, ma dagli aspetti più spirituali della vitadi Gesù, e da vite di santi, e se troviamo ancora una certa "eroicizzazione" della figura di Cristo, sentiamo che essa si deve per lo più ...
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Primogenita dell'imperatore Alessio I Comneno e di Irene Duca, nacque il 1° dicembre 1083: fu subito fidanzata per calcoli dinastici a Costantino Duca, l'erede presunto del trono. Contestatile i diritti [...] la destrezza di Giovanni e le titubanze di Niceforo fecero fallire i disegni di Anna, che, salva la vita e ricuperati i Bibliotheca Teubneriana, I e II, a cura di A. Reifferscheid, Lipsia 1884; Prologo al testamentodi A. C., pubblicato da E. Kurz, ...
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RESNAIS, Alain
Simone Emiliani
Regista francese, nato a Vannes il 3 giugno 1922 e morto a Parigi il 1° marzo 2014. Tra i più importanti cineasti francesi del dopoguerra, si è formato nel clima della [...] vu, dalle pièces Eurydice e Cher Antoine ou l’amour raté di Jean Anouilh, in cui un celebre drammaturgo nel suo testamento esprime il desiderio che gli attori della sua versione di Eurydice si confrontino con una nuova versione dell’opera messa in ...
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Attore e autore drammatico, nato a Venezia nel 1788 da genitori patrizî, morto a Padova nel 1858. Mutò il suo secondo nome Antonio in Augusto dacché Maria Luisa duchessa di Parma lo chiamò una volta, per [...] di cui adottò il figliuolo, che prese il nome di Luigi Bellotti-Bon. Negli ultimi anni della sua vita passò a seconde nozze. Tra i figli didi figurine goldoniane tornò nel grazioso disegno della commedia Niente di male (1830); nel Testamentodi ...
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HAIFĀ (it. Caiffa o Caifa; A. T., 88-89)
Roberto Almagià
Città marittima della Palestina, situata ai piedi del M. Camielo sull'unica insenatura di tutto l'uniforme litorale palestinese, riparata a ovest [...] nell'Antico Testamento, ma solo nel sec. IV (Eusebio), sotto la forma "Hza. In epoca musulmana l'importanza di Ḥaifā fu piano, sul mare, con vie piuttosto strette ma piene divita, perché qui, soprattutto nell'affollato bazar, si concentra tutta ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...