CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] vitadi splendore e di fasto, il C. riuscì ad incrementare notevolmente il patrimonio avito, non disdegnando quelle forme di , filze 31.937 (testamentodi Giorgione), 31.943 (inventario dei beni di Giorgione), 38.318 (testamento del C.), 38.321 ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] ).
Sembra che egli abbia trascorso gli ultimi anni della vita a Bologna, dove risulta presente come testimone nel testamentodi Rolandino de' Passaggeri; e in questo documento si dice di lui "olim legum doctor". È ancora presente, sempre come ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] glosse a commento di un testamento, di cui si deduce l'esistenza grazie alle poche parole riportate all'inizio di ogni glossa. Dettato - P. Maffei, A. G. giureconsulto aretino del Quattrocento. La vita, i libri, le opere, Roma 1994, cui si rinvia per ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] . Postumi apparvero il Dialogo d'amore (Venezia 1588), composto ancora nel 1545, e due testi d'argomento politico risalenti agli ultimi anni divita: la Lettera overo Discorso… che sia meglio governare li popoli con timore che con amore (Treviso ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] cugino Petrizzolo, cui affidò in commissione la redazione di vari contratti. Nel 1251, però, redasse di sua mano il testamentodi Zerra di Romeo Pepoli, personaggio di primo piano della vita politica ed economica cittadina. Fatalmente coinvolto nel ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] - sia dall'identità di indole e di interessi, durò tutta la vita e fu la ragione 515 s., 519; C. Pinzi, Storia della città di Viterbo lungo il Medioevo, IV, Viterbo 1913, p. 233; G. Mancini, Il testamentodi L.B. Alberti, in Arch. stor. ital., LXXII ...
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PERIGLI, Angelo
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Ferdinando Treggiari
PERIGLI, Angelo. – Nacque probabilmente a Perugia nell’ultimo scorcio del XIV secolo, ma luogo e data di nascita non sono rivelati [...] .
La cronologia incerta dei suoi primi decenni divita ha indotto a identificarlo con l’Angelus de chiaro da una nota lasciata dal notaio in margine al suo secondo testamento.
Le cause del decesso, legate alla sua pinguedine, sono riportate nella ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] che lo contrapporrà al padre fu una costante della vita della coppia: le successive, reiterate rappacificazioni che 'estinzione di casa Farnese. I pochi mesi di incredula attesa del lieto evento preannunciato nel testamentodi Antonio Farnese ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] del C., accusandolo di aver trafugato gioielli e denaro di Paolo IV negli ultimi giorni divitadi quest'ultimo. Il C testamento e il 29, dopo essersi fatto portare in processione le reliquie di s. Gennaro, morì. I consueti sospetti di avvelenamento ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] di legge (notaio e giudice) e come tale lo ricorda la tradizione locale, anche perché la sua cronaca ebbe in sorte una vita confusa e la continuò dal 1347, al 1363 (ma anche il testodi questa cronaca, quale noi l'abbiamo, è da ritenersi assai ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...