SABINI
Giacomo Devoto
Antico popolo dell'Italia centrale, occupante in età storica il territorio compreso fra Tevere, Nera, Aterno, Aniene, con le città di Reate (Rieti), Nursia (Norcia), Amiternum [...] romana che provoca fatti nuovi: l'alleanza del 308 a. C. con Ocricolo, città prossima alla confluenza della Nera col Tevere; nel 300 la fondazione nella città sabina di Nequinum della colonia di Narnia (Narni). Con la vittoria di Sentino (anno ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] militare. Successivamente Roma, approfittando della crisi dell’Etruria, tentò con successo di guadagnare il controllo della valle del Tevere ed espandersi verso le regioni del medio e alto Adriatico. Con la sconfitta nella battaglia di Sentino della ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] Nel Medioevo il nome di L. cadde dall’uso e fu ripristinato dai geografi umanisti del 16° sec.; il paese tra il Tevere e il Mar Tirreno, già etrusco, e detto perciò Tuscia Romana o Suburbicaria, oppure Patrimonio di S. Pietro, non fu mai considerato ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] egli stesso informa, in una lettera al cardinale Alessandro Cesarini premessa al trattato De iudiciis bonae fidei (Roma, M. Tramezzino, 1540), di essere stato allievo di Guglielmo Pontani, titolare della ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] di cinque fratelli, rimase orfano in tenera età. Si occupò della sua educazione il fratello maggiore, Luigi, che nel 1554 lo mandò a scuola da Giampiero Astemio in Friuli, dove il G. apprese ben presto ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Arbor 1960, p. 94 ss.
(J. B. Ward Perkins)
7. Mausoleo di Adriano. - Fu iniziato nel 130 d. C., al di là del Tevere, negli orti di Domiziano e fu collegato al Campo Marzio mediante il Pons Aelius. Nel 138 ancora non era ultimato, tanto che Adriano fu ...
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VELINO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Fiume dell'Italia peninsulare, uno dei maggiori alimentatori del Tevere per mezzo del Nera, del quale è affluente di sinistra. Il Velino si origina, in un [...] in condotta forzata e alimentano i numerosi opifici tra le Marmore e Terni. Il Velino è lungo km. 90 e scola in complesso un bacino di 2238 kmq.; la portata media è di 60 mc. con minimo non inferiore a 40. V. anche le voci: marmore; nera; tevere. ...
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LAURENTO
Giuseppe Lugli
. Sembra che in età remota tutta la spiaggia fra Ardea e la foce del Tevere si chiamasse con questo nome, a causa dei folti alberi di lauro che la rivestivano, dandole un carattere [...] boscoso e selvaggio. L'epopea virgiliana canta una città antichissima, di nome Laurentum, che esisteva sul suolo laziale già prima della venuta di Enea e che prese parte essenziale alle sue gesta. È probabile ...
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Comune della prov. di Roma (12,2 km2 con 1344 ab. nel 2008). Sorge presso la valle del Tevere, dove è stata istituita (1976) una riserva naturale. ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...