FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] le corporazione artigiane che, coordinate dal frate minore Domenico di Ponzolo, fornirono molti dei capitani delle galee. Fatta tappa sul Tevere per ricevere il 30 giugno la benedizione papale, l'armata salpò da Napoli il 4 luglio e il 10 settembre ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] ; di tali istanze egli divenne portavoce redigendo il progetto per l'urbanizzazione dei Prati di Castello, sulla riva destra del Tevere, che fu presentato al Consiglio comunale il 26 giugno 1872.
Il piano del C. fu discusso nel Consiglio comunale il ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] di ritornare a Firenze: scrive infatti al Galilei che mangerebbe più volentieri i pesciolini d’Arno che gli storioni del Tevere (G. Galilei, Opere, XIII, Firenze 1903, p. 359). Anche qui era occupatissimo in mille questioni e incombenze per il papa ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] dell’astronomo Cagnoli, 1821; le tre canzoni del 1823 – Sul ritorno del capitano Parry; Per madamigella Bathurst che morì annegata nel Tevere; In morte di Antonio Canova –; la traduzione in versi dal francese di una favola russa, Le due botti, per la ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] alla Nuova Antologia.
Fin dal giugno 1927, in una polemica condotta dalle colonne della Tribuna con T. Interlandi del Tevere, il C. prevedeva prima o poi inevitabile una guerra dell'Occidente europeo, simbolizzato da Roma cattolica e fascista, contro ...
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MARTINO I, papa, santo
Georg Jenal
MARTINO I, papa, santo. – Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici [...] governo sull’Aventino. Da lì, nella notte tra il 18 e il 19 giugno, venne condotto in segreto su una lettiga fino al Tevere e – senza bagaglio né seguito – accompagnato in barca a Porto. Undici giorni più tardi fu raggiunta la base navale di Miseno e ...
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ORMANETTO, Niccolo
Stefania Pastore
ORMANETTO, Niccolò. – Nacque a Verona tra la fine del 1515 e i primi mesi del 1516 da Francesco, notaio, e dalla sua terza moglie, Paola Bevilacqua.
Francesco e Paola [...] , punì trasgressioni di ogni genere, impose una severa clausura ai conventi, tentò, inutilmente, di far gettare nel Tevere le statue di Pasquino e Marforio (Monticone, 1953). Come a Milano particolarmente violenta fu l’imposizione della clausura ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] dipinte da Pécheux. Di questo progetto, solo la prima grande tela sarebbe stata collocata nel 1788, Clelia che attraversa il Tevere (1787; Chambéry, Musée des beaux-arts). Due dipinti di medio formato erano a essa collegati: Alessandro nella tenda di ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] , il trattatello sul governo della corte di un prelato, gli elogi delle donne romane, l'opuscolo sulla inondazione del Tevere.
La varietà della produzione bladiana si impoverì a causa del mutare dei tempi e della scemata intraprendenza degli eredi ...
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MATTEO da Bascio
Miguel Gotor
MATTEO da Bascio (al secolo Matteo Serafini). – Nacque all’incirca nel 1495 nel Montefeltro nei pressi del castello di Bascio, oggi nel Comune di Pennabilli (Pesaro), da [...] ogni retribuzione (I frati cappuccini, III, 1, p. 2107). Una volta, a Città di Castello, alcuni giovani lo gettarono nel Tevere perché non avevano gradito i suoi rimproveri. Una vivida testimonianza dei toni apocalittici usati da M. è contenuta in un ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...