BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] quali l'Adorazione dei Magi, da una delle tappezzerie di Raffaello in Vaticano, in tre lastre, e la Battaglia navale sul Tevere, in 8 lastre, dal fregio a chiaroscuro di Polidoro da Caravaggio "incontro la Maschera d'Oro". Ma anche di queste stampe ...
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ARMANDI, Pietro Damiano
Giovanni Di Peio
Nato a Faenza il 22 febbr. 1778 da Cesare, governatore pontificio, dopo un periodo di studi all'università di Bologna, durante il quale partecipò al movimento [...] esposto le ragioni che gli avrebbero fatto preferire, a un'impresa diretta verso Roma, l'occupazione della riva sinistra del Tevere e il consolidamento delle posizioni a Narni in attesa di una sollevazione nella capitale, cercava di giustificare l ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] dopo che Pietro, prefetto di Roma, lo ebbe processato. Il suo corpo fu bruciato e ciò che ne rimase fu gettato nel Tevere. Il suo movimento si sciolse.
Nell'aprile 1156 G., con il camerario Bosone, intraprese una legazione in Toscana, dove tenne un ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] presso il forte Bravetta a Roma, in parte di derivazione borrominiana. Il ponte, monumentale e ridondante di decorazioni, sul Tevere all'inizio delle vie Flaminia e Cassia, era stato pensato all'incirca negli anni venti, insieme con una sistemazione ...
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BAGLIONI, Orazio
Gaspare De Caro
Figlio di Giampaolo e di Ippolita Conti, nacque a Perugia nel 1493. Aveva appena sette anni quando Guido, Astorre, Girolamo e Simonetto Baglioni furono trucidati nel [...] , le difese della città. Nei primi giorni di maggio respinse a ponte Milvio un tentativo dei lanzichenecchi di passare il Tevere, ed il 6 si batté valorosamente sulle mura, arrivando ad uccidere di propria mano - come ricorda il Cellini - i difensori ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] nello Stato. Significativa al riguardo una lettera al Rossoni del novembre 1932 relativa alla vertenza dei lavoratori del giornale Tevere, da mesi senza stipendio né garanzia per l'avvenire: "La questione che ti prospetto esce fuori dall'ambito ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] , vivificata da un!espressiva articolazione volumetrica; nel 1935 partecipò con V. Morpurgo al concorso per un ponte sul Tevere davanti al Foro Mussolini (od. Foro Italico), adottando una soluzione corretta e priva di retorica. Nel 1935 ricevette ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] cataloghi delle mostre citate si veda: Emporium, LXX (1929), p. 174; G. De Chirico, Tutto,nulla e qualche cosa, in Il Tevere, 28 apr. 1932; G. Vagnetti, Morte e rinascita dell'impressionismo, in Il Resto del Carlino, 21 giugno 1932; Emporium, LXXXIV ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] Sardegna, in Il Giornale della Sardegna, 15 apr. 1924). Iscrittosi al partito fascista, il F. collaborò al giornale Il Tevere.
L'11 nov. 1928 il F. venne ricoverato in una clinica per malattie nervose. L'aggravamento delle sue condizioni psichiche ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] IV dalla Sicilia (27 giugno 1802), uno sbarcatoio a forma di ponte, "simile al disegno del ponte Sublicio, nel Tevere ... ornato di trofei militari intagliati" (Strazzullo, 1962-63).
Fonti e Bibl.: G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...