BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] , il trattatello sul governo della corte di un prelato, gli elogi delle donne romane, l'opuscolo sulla inondazione del Tevere.
La varietà della produzione bladiana si impoverì a causa del mutare dei tempi e della scemata intraprendenza degli eredi ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] malariche che flagellarono Roma nel 1695 e nel 1716. Della prima di esse sostenne un legame con una contemporanea inondazione del Tevere e il ristagno delle acque nei prati e nelle fosse intorno alla Mole Adriana. Suggerì così l'esistenza di uno ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] 1803 gli giunse l'incarico del granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach, Carlo Augusto, per due vedute della campagna toscana e del Tevere a ponte Milvio, conservate fino al 1945 nel castello di Weimar e oggi disperse. Il pittore continuò a intraprendere ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] Firenze: la spedizione si rivelò sfortunata e si risolse nella perdita delle due galee che aveva condotto alla foce del Tevere, affondate da due successive tempeste. Nonostante i buoni rapporti con gli Adorno, il G. diede il suo sostegno ai Fregoso ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] edificata ed evoca l’aspetto e il carattere di una villa suburbana al centro di Roma. La facciata rivolta verso il Tevere cambiò aspetto con l’intervento di Carlo Rainaldi del 1676 che aggiunse una terrazza al piano terra coperta da ballatoio e ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] dell'imperatore franco, decise di creare un borgo fortificato nei pressi di Ostia antica, al fine di proteggere l'entrata al Tevere e dunque la stessa Roma.
Sin dalla fine degli anni Venti G. IV appoggiò numerose attività missionarie: già nell'826 ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] possibile.
La data ufficiale della morte è il 1° ottobre 1964, giorno del rinvenimento del cadavere dell’artista nelle acque del Tevere, nei pressi di ponte Sisto.
Fonti e Bibl.: D. Buzzati, Nasce il mito T., in Corriere della sera, 3 dicembre 1967 ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] Paolo e di un porto a Ostia (su progetto di P. Orlando), raccordo ferroviario con quest'ultima località, navigabilità del Tevere, maggiore utilizzazione delle forze idrauliche e facilitazioni fiscali per i terreni destinati a fabbriche e case operaie ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] a Napoleone e l'adesione alla dichiarazione gallicana (il decreto 4 maggio 1812 era applicato anche ai nati nel dipartimento Tevere e Trasimeno). Riuscì a fuggire il 20 novembre e, dopo un'avventurosa clandestinità, a imbarcarsi per l'isola della ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] G. A. Levi, in La Nuova Italia, III (1932), pp. 316 s. (recens.); G. Ungaretti, Popolo d'Italia in guerra, in Il Tevere, 8 luglio 1932; A. Piromalli, I poeti della primaguerra mondiale, in Studi sul Novecento, Firenze 1969, pp. 21-49 (in partic. pp ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...