URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] su un difficile terreno, da porta Cavalleggeri, attraverso la restaurata porta S. Pancrazio, fino a scendere sulla riva del Tevere, inglobando il rione di Trastevere; qui, l'arretramento della cinta muraria di quasi 500 metri dietro le mura aureliane ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] di A. Prosperi, Rimini 1989, s.v.
G. Gerosa, Carlo V: un sovrano per due mondi, Milano 1989, s.v.
C. Nardi, Il Tevere e la città. L'antica magistratura portuale nei secoli XVI-XIX, a cura di T. Cianfa, Roma 1989, pp. 63, 65.
Giulio Romano, Milano ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] del partito unico dei cattolici. Il ruolo svolto dal Vaticano nell’operazione Sturzo dice che questo non era un dogma neppure oltre Tevere, ma altrettanto certo era che non stava alla base decidere quando e come rompere le righe. Dopo il 1950 il ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] il restauro di numerose basiliche romane (in particolare S. Giovanni in Laterano) e dei ponti che attraversavano il Tevere. Anche Agapito de' Rustici, figlio del curiale Cencio, riconosceva ed esaltava l'azione restauratrice del pontefice tanto da ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] 2009, pp. 118-119.
31 Eus., v.C. I 31,1-3, trad. L. Tartaglia.
32 «Il Milvio, precipitando nelle acque del Tevere il tiranno, ha ben mostrato quale divinità ha visto guidare le armate vittoriose del re cristiano che avanzava verso l’Urbe, quale ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] un tumulto che vide la folla mutilare la statua del pontefice in Campidoglio, trascinata per le strade e gettata nel Tevere, ed ebbe come bersaglio la sede dell'Inquisizione romana, allora al convento domenicano di S. Maria sopra Minerva, dove furono ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] i pellegrini vennero presi dal panico per lo scalpitare di una mula e oltre centosettanta morirono calpestati o affogati nel Tevere. Nei periodi di maggiore affollamento ogni casa dei Romani era albergo e la gente dormiva anche nei porticati, nelle ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] contrasti, le due parti si ergevano nella loro forza. Tra il Vaticano e il Quirinale seguitava a scorrere il Tevere, quasi a significare la continuità e l’incessante divenire della storia.
Il lungo pontificato si chiudeva con un bilancio complesso ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...