Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] nel 537) e quello di Giove Ammone nel deserto della Cirenaica al quale egli sostituisce un santuario consacrato alla Théotokos. Sebbene le forme di paganesimo non scompaiono alla morte di Giustiniano – come rivela l’affare di Anatolio che avvenuto ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] maggiori della città: la porta della Colonna, il complesso costantiniano del Santo Sepolcro, la Santa Sion, la Nea Theotokos giustinianea, la basilica di Betesda. Il mosaico rende con cura cromatica e ricercatezza chiaroscurale fiumi, mari, rilievi ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] fu spinto a pensare che Costantino avesse voluto trasformare Rea in Madonna orante a causa della diffusione del culto della Theotokos nel momento in cui egli scriveva: nel VI secolo era un argomento di grande attualità; nel 330 d.C., tuttavia ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] sia in Asia Minore (Santa Sofia e chiesa della Dormizione di Nicea, S. Nicola di Myra), sia nell'area greca (chiesa della Theotokos e katholikón del monastero di Hosios Lukas, monasteri della Grande Lavra e di Iviron sul monte Athos, Nea Moni di Chio ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] nuova. La prima chiesa era invece nella città vecchia, dove erano altri numerosi edifici di culto, compreso quello della Theotokos, voluto da Giustiniano. Fuori della città si trovava il celebre martyrium di S. Babila, situato a Kaussié presso l ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] , in cui la Vergine quasi appare come un idolo primitivo e priva di qualsiasi richiamo all'iconografia bizantina della Theotókos, va considerata espressione di un cristianesimo semplice e popolare. Nel museo è anche conservato il trittico della Santa ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] Questa ubicazione dell'a., testimoniata per es. a Costantinopoli nelle basiliche di S. Giovanni di Studios (ca. 453) e della Theotokos Chalkoprateia (metà del sec. 5°) e nella chiesa di S. Eufemia (sec. 6°), mutò successivamente nel corso del periodo ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] della Chiesa... La persona centrale riguardo alla specifica funzione delle donne nel disegno della salvezza è la Madre di Dio, la Theotokos. In lei si compie l'opera propria dello Spirito Santo con l'incarnazione del Figlio e Verbo di Dio. La ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] al tempo del vescovo Leonzio di Madaba, quando, come ricorda l'iscrizione pavimentale musiva, fu edificata la cappella della Theotokos. Il monastero è già attestato da Egeria e, nella sua massima estensione, includeva vari livelli, per poi ridursi ai ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] di orecchini di forma semilunata, con granuli d'oro, pietre e smalti cloisonnés, vennero abbinate le immagini della Theotókos e dell'imperatore Giovanni I Zimisce (969-976), desunte, assieme alle relative scritte, dalle monete di quell'imperatore ...
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