BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] di Vicenza, ma non ancora aperto alla consultazione.
Nel Parlamento rientrò ancora nella XXV legislatura, sempre come rappresentante di Thiene, mentre dal 1882 al 1890 e poi nel 1899 fece parte del Consiglio provinciale di Vicenza. Nel corso della ...
Leggi Tutto
DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] come d'uso, di logica e filosofia fu conferito al D. il dottorato in artibus in una cerimonia nel corso della quale Gaetano di Thiene presentò le insignia e Palla Strozzi fu testimone (Acta graduum..., I, 2, p. 315).
Poco tempo dopo, il 21 marzo 1450 ...
Leggi Tutto
LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] sulla giovinezza e sulla vita familiare del Lambertazzi. Si ha notizia di una sorella, Isabella, maritata nel 1386 a Edoardo da Thiene, allora scolaro nello Studio padovano. Il L. abitò a Padova in via del Falaroto, sposò una Caterina da Brandello o ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] veneziani agli studi che li attendevano nell'università patavina; qui il B. avrà poi usufruito dell'insegnamento di Gaetano da Thiene, allievo anch'egli di Paolo Veneto e come e più di questi mirante a conciliare averroismo e cristianesimo. Quindi ...
Leggi Tutto
DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] l'attività forense nei territori imperiali. Nel marzo 1867 fu eletto deputato per la X legislatura nei collegi di Adria e di Thiene, optando per il primo. Annullata l'elezione "in causa d'impiego", nel 1869 il D. si trasferì a Bologna, dedicandosi ...
Leggi Tutto
COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] '66 prese dimora a Venezia; nella primavera del '67 fu presentato candidato dell'emigrazione giuliana nel collegio di Thiene, ma non vi fu eletto nonostante il chiaro programma basato sul principio nazionale e monarchico-costituzionale, favorevole al ...
Leggi Tutto
BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] entrato a far parte del governo. Non rieletto nelle elezioni generali del novembre 1870, rientrò alla Camera per il collegio di Thiene in quelle suppletive del 12 marzo 1871 e fu rieletto per lo stesso collegio nel 1874. Fra i suoi interventi più ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] tranquillità, e nel marzo 1524 figura tra i protettori del nuovo ospedale degli Incurabili, voluto da Vincenzo Grimani e Gaetano Thiene. Ancora, la sua sensibilità religiosa e morale ci è testimoniata dal Sanuto qualche mese più tardi, allorché il G ...
Leggi Tutto
teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...