Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] di certezza (v. Giddens, 1990).
Dalla filosofia della religione alla storia delle religioni
La critica della religione di ThomasHobbes e poi degli illuministi del XVIII e del XIX secolo aveva contribuito a risvegliare l'interesse per la storia ...
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Tecnica e tecnologia
Renate Mayntz
Definizione del concetto e prospettive teoriche
Storicamente, 'tecnica' e 'tecnologia' sono concetti piuttosto recenti. Nel Medioevo e nel Rinascimento si parlava [...] , Boyle trasferì l'empirismo teorico di Bacon sul terreno pratico dell'esperimento sistematico. Il suo contrasto con ThomasHobbes, che sulla base di una concezione della scienza di stampo aristotelico criticò il metodo sperimentale come strumento di ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] i requisiti usuali.
Il problema dell'ordinamento sociale come problema di tecnologia sociale
Già più di tre secoli fa ThomasHobbes tentò di risolvere, nel quadro di una concezione naturalistica, il problema di un ordinamento sociale adeguato con l ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] posizione difensiva della Chiesa, è formulata, tra gli altri, da Roberto Bellarmino (1542-1621) contro il quale polemizzerà ThomasHobbes. In quest'ottica la Chiesa, con la sua autorità, ha il ruolo di legittimare spiritualmente il potere politico e ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] diffidavano della nozione stessa di corpi intermedi posti tra l'individuo e l'autorità pubblica. Così, per esempio, ThomasHobbes affermò che tali corpi, in quanto non erano subordinati al potere sovrano, erano come "vermi nelle viscere del ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] Lutero, Giovanni Calvino. Non hanno fatto eccezione utopisti come Tommaso Campanella e Tommaso Moro, giusnaturalisti come ThomasHobbes, Jean-Jacques Rousseau, illuministi come Montesquieu, o idealisti come Georg Wilhelm Friedrich Hegel, fino ai ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] , ma così perde il proprio carattere specifico: è evidente l'influenza dell'insegnamento del Gerone di Senofonte.In ThomasHobbes troviamo una posizione meno ricca di sfumature e più radicale. La distinzione tra re e tiranno è totalmente obliterata ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] Machiavelli a Montesquieu
I più grandi teorici della politica in età moderna furono Niccolò Machiavelli, Jean Bodin, ThomasHobbes, John Locke e Charles-Louis Montesquieu. Essi espressero in maniere quanto mai rappresentative ma anche assai diverse ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] . Al centro di questa concezione vi è l’idea di uno stato di natura che precede la costituzione della società.
ThomasHobbes aveva una visione molto negativa dello stato di natura: l’aggressività e l’egoismo insiti nella natura umana danno luogo a ...
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contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale la società civile e lo Stato nascono da un contratto stipulato fra i singoli individui che entrano a farne parte. Gli studiosi hanno individuato [...] parte considerevole dell’illimitata libertà di cui godevano nello stato naturale, ma ottengono in cambio difesa e protezione. ThomasHobbes (1588-1679) fa del contratto sociale un concetto centrale della sua teoria politica: lo stato di natura, in ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...