Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi [...] suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino (Gregorio IX) e Rinaldo (Alessandro IV) mentre Giovanni (m. 1213) fu cancelliere della Chiesa (1205) e Ottaviano (m. 1321) camerlengo e legato. I C. avevano case nella Suburra (Tor de' C.), poi presso la Torre ...
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VITTORE IV antipapa (Gregorio Conti)
Mario Niccoli
Alla morte dell'antipapa Anacleto II, sopravvenuta il 25 gennaio 1138 a rafforzare la posizione del papa legittimo Innocenzo II, la famiglia Pierleoni [...] a poco sottratto ogni appoggio. Costretto a cercare protezione presso San Bernardo in persona, fu da questo indotto a deporre la tiara. Il 29 maggio 1138 gli ultimi partigiani dello scisma, V. in testa, fecero penitenza in S. Pietro e riconobbero ...
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Cosimo de' Migliorati (Sulmona 1336 - Roma 1406). Cardinale (1389), legato in Lombardia e Toscana (1390), fu eletto papa (1404) dai cardinali dell'obbedienza romana, con l'impegno di adoperarsi per concludere [...] lo scisma, anche rinunciando alla tiara se necessario. Tuttavia, in seguito, rifiutò d'accordarsi con Benedetto XIII, il suo antagonista che sedeva ad Avignone, nonostante le molte pressioni e la convocazione d'un concilio per l'unione. I Romani, ...
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Teofilatto (m. 1055 circa), figlio di Alberico III, fu fatto papa in età giovanile (secondo alcune fonti all'età circa di 12 anni) dal partito dei Tuscolani nel 1032. Ligio dapprima a Corrado II, che appoggiò [...] (genn. 1045). Poté riassumere il papato (aprile 1045), ma, avversato dai Crescenzî, si indusse il 1º maggio a cedere la tiara per denaro a Giovanni Graziano, arciprete di S. Giovanni a Porta Latina (Gregorio VI). Deposto costui nel sinodo di Sutri ...
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SATRAPO (iran. khsathra-pa; σατράπης; satrapes)
A. de Franciscis
In particolari circostanze i satrapi persiani coniarono monete proprie imprimendovi la loro immagine e talvolta anche il loro nome. Essi [...] sono rappresentati con il capo ricoperto dalla caratteristica tiara che lascia in vista soltanto parte del volto. È stata avanzata l'ipotesi che tali raffigurazioni non siano dei ritratti veri e proprî, ma che svolgano in modo generico la tipologia ...
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ARTASERSE III Ocho (᾿Αρταξέρσης ῏Ωχος)
L. Rocchetti
Re di Persia, regnò dal 358 al 337 a. C. e ridusse di nuovo l'Egitto a provincia persiana.
A. III appare raffigurato sulle sue monete nello schema [...] tradizionale dei monarchi achemènidi, con tiara, torques e arco in mano; la posizione in ginocchio, in atto di preparare l'arco, compare, su un aureo, nella variante del braccio allungato a trarre un dardo dalla faretra, posta dietro le spalle.
Bibl ...
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Teofilatto, figlio di Gregorio di Tusculo, alla morte di Sergio IV fu fatto papa dal partito tusculano col nome di Benedetto VIII e consacrato il 20 aprile 1012, mentre il partito dei Crescenzî levava [...] alla tiara il romano Gregorio. Riconosciuto come legittimo pontefice da Enrico II di Germania, cooperò con lui, forse più per convenienze politiche che per intimo convincimento, alla riforma della Chiesa. Coronati in Roma il 14 febbraio 1014 Enrico e ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] e gemme. Ciò pone le basi per la corona regale dei re medievali, ma anche per la mitra dei vescovi e la tiara dei papi. Tuttavia già in precedenza, presso imperatori come Eliogabalo, un d. intarsiato d'oro e tempestato di gemme viene menzionato come ...
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TIGRANE I il Grande (armeno: Tigran; Τιγράνης, Tigranes)
A. de Franciscis
Re di Armenia (97-56 a. C.). Pare che le sue monete siano state coniate in Siria, nell'epoca di maggior splendore del suo regno, [...] arsacide: il profilo ha purezza classica e fa supporre la mano di un artista ellenico; soltanto la tiara dona all'immagine un aspetto esotico.
Bibl.: E. Babelon, Rois de Syrie, Parigi 1890, p. CCI ss.; J. Babelon, Portrait dans l'antiquité, Parigi ...
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Cardinale (Capranica Prenestina 1400 - Roma 1458); creato cardinale segreto da Martino V, suo parente, nel 1423, fu riconosciuto, per intrighi politici, da Eugenio IV solo nel 1435. Durante il pontificato [...] di Niccolò V, preparò un progetto di riforma della Chiesa. Nel conclave del 1455 parve vicino alla tiara, riuscì invece eletto Callisto III (Alonso Borgia), che il C. biasimò per il suo nepotismo, così che incorse nell'odio dei Borgia. Umanista e ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...