HEROPHILOS (῾Ηρόϕιλος)
A. Stazio
Incisore di gemme di età tiberiana, figlio e allievo di Dioskourides (v.). La sua firma (ΗΡΟΦΙΛΟC ΔΙΟCΚΟΥΡ) è su un cammeo del museo di Vienna, con testa giovanile laureata, [...] in cui il Furtwängler riconosce un ritratto di Tiberio. Sebbene di notevoli dimensioni e tecnicamente accurato, il cammeo presenta una durezza di linee e una rigidità di trapassi ben lontane dalla delicata finezza e vivacità dei lavori di ...
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Vedi GERMANIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GERMANIA (v. vol. III, p. 846)
E. Kunzl
Nuovi studi consentono di delineare una più precisa evoluzione iconografica della personificazione della Germania. [...] Non se ne conoscono esempi all'epoca di Augusto e di Tiberio. La più antica rappresentazione, confermata da dati epigrafici, è da considerare la G. stante raffigurata in un rilievo votivo dall'Asia Minore, dedicato a Caligola. Su rilievi e monete la ...
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CALESTANI, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Parma il 13 nov. 1510 da Bernardo e da una certa Giovanna. Fin da giovane si dedicò all'arte della spezieria, che apprese nell'officina parmense di Benedetto [...] Nel 1564, su consiglio e con l'aiuto di un gruppo di medici parmensi (Cesare Delfino e i figli Giasone e Tiberio, Camillo Bertacchini, Camillo Lenati), il C. raccolse le proprie esperienze in un'opera, Osservationi, di cui undici anni piùtardi doveva ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] Leonzio (698) da parte del comandante della flotta bizantina Apsimaro, che diventò imperatore col nome, appunto, di Tiberio III. Il tentativo dell'esarca Teofilatto provocò immediatamente una sommossa tra le milizie imperiali stanziate in Italia, le ...
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CASTEL DI DECIMA
A. Bedini
Località a S di Roma all’altezza del km 18 c.a dell’attuale Via Pontina, corrispondente forse all’antica Via Laurentina di cui resta in situ al km 18,800 la XI pietra miliare [...] di Tiberio. Il tracciato antico della via, visto agli inizi del secolo dal Lanciani, costeggiava in questo punto la tenuta di Castel Porziano il cui muro di cinta, demolito nel 1986, fu costruito intorno alla fine del secolo scorso in buona parte con ...
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Oratore latino (14 a. C. circa - 58 d. C.) nativo di Nemauso (Nîmes); fu maestro di Quintiliano, che lo ravvicinava nell'arte oratoria agli antichi. Con la delazione e l'accusa contro Claudia Pulcra (26 [...] d. C.), cugina di Agrippina, si acquistò lodi e danaro da Tiberio. Accusato da Caligola. riuscì a salvarsi, e ne fu anzi elevato al consolato (39). Delle sue orazioni rimangono pochi frammenti. ...
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Storico della Chiesa nato a Epifania in Celesiria verso il 536, morto non prima del 600. Visse in qualità di avvocato ad Antiochia e nel 588 difese davanti al concilio di Costantinopoli il patriarca Gregorio [...] di Antiochia. L'imperatore Tiberio lo nominò questore, e Maurizio prefetto d'onore.
Dei varî scritti di E. ci è rimasta una Storia ecclesiastica in 6 libri, continuazione di quelle di Eusebio, Socrate, Sozomeno e Teodoreto. Per quanto un poco ...
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Città e fortezza di qualche importanza della Siria settentrionale tra Emesa, odierna Ḥomṣ ed Epifania. Il nome, che deriva da quello della città omonima della Macedonia, le fu conferito dal suo fondatore [...] Seleuco Nicatore. Ai tempi degli imperatori Augusto e Tiberio, essa costituiva un piccolo principato sotto la supremazia romana. Oggi il luogo si chiama Restan ed è situato a 22 km. a N. di Ḥomṣ e al S. di Ḥamāt.
Bibl.: V. Tcherikower, Die ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] Aosta), mentre tra il 17 e il 13 a.C. sono sottomessi il Norico, la Rezia e la Vindelicia ad opera di Tiberio e Druso – figliastri di Augusto, come si vedrà – e il regno di Cozio venne ridotto a prefettura. Successivamente l’annessione della Pannonia ...
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SISCIA (Siscia, Σισκία, oggi Sziszek)
Pietro Romanelli
Città della Pannonia superiore, alla confluenza del Colafis con la Sava. Fu in origine centro indigeno col nome di Segesta o Segestica. Espugnata [...] da Ottaviano nel 35-34 a. C. (v. pannoni e pannonia), ricevette un presidio di truppe romane; Tiberio vi svernò, rafforzandone la posizione mediante lo scavo di un canale che la trasformò quasi in un'isola. Il centro civile rimase tuttavia nella ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...