BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] del Malispini,ibid. 1842; Intorno un antico e sacro testo di lingua italiana,ibid. 1846; Intorno all'imperatore Tiberio,ibid. 1847; Osservazioni ndl'ultima ediz. napoletana dei Sallustio, volgarizzato da fra'Bartolomeo da San Concordio,ibid. 1848 ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] , "Aristotelismo eclettico" o polemiche clandestine? Immortalità dell'anima e vicissitudini della storia universale in Pomponazzi, Nifo e Tiberio Russilliano, in Die Philosophie im 14. und 15. Jahrhundert…, a cura di O. Pluta, Amsterdam 1988, pp ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] e dubbie, ci danno un'interpretazione abbastanza fedele della poesia virgiliana - vanno ricordati Elio Donato, Servio, Tiberio Claudio Donato, Macrobio; questi, e soprattutto Servio, accompagnarono per tutto il Medioevo la lettura di V.; mentre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] precedenti espressioni di sdegno e di condanna e dichiarò di essersi meravigliato nel sentire che si prendeva a modello la tirannia di Tiberio e si seguivano le idee di un autore «empio». Da qui – affermò – gli era venuta l’idea di scrivere un’opera ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] a lavorare nell'ambito delle committenze farnesiane: a Poli nel palazzo di Torquato Conti e a Bolseria nel palazzo di Tiberio Crispo (Coliva, 1993) esibendo la sua "maniera lombarda" soprattutto nei paesaggi e nelle grottesche dove sono al lavoro gli ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] autunno al pubblico del prestigioso teatro alla Scala di Milano nel ruolo di Don Velardo ne Il falegname e in quello di Tiberio nel primo allestimento assoluto de Il vecchio geloso. Tra il 1783 e il 1784 Paolo fu scritturato nel teatro del principe N ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] X nominò un nuovo cardinal nipote "adottivo", Camillo Astalli, lontanamente imparentato con la M. (il fratello di Astalli, Tiberio, aveva sposato una delle figlie di Andrea Maidalchini). Il nuovo cardinal nipote, non privo di capacità, a differenza ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] Tedeschi), di Pietro Liberi (pala di S. Francesco Saverio ai gesuiti), dello Strozzi (Ritratto del doge Erizzo), di Tiberio Tinelli (Ritratto di Iacopo Pighetti); il Ritratto del Generale Provveditore di Creta Nicolò Delfino (1647), quello di G. M ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] G. le funzioni di uditore - in attesa che la ricomposizione delle divergenze diplomatiche permettesse al successore, mons. Francesco Tiberi, di varcare la frontiera.
Nella diocesi imolese il nuovo ordinario si segnalò ben presto per la severità delle ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] del 1826, perché coloro che erano via via votati - Giuseppe Pallavicino, Luigi Brivio, Lorenzo Prinetti, Antonio Negri, Tiberio Confalonieri, Francesco Dal Venne, il podestà in carica Carlo Villa, il giovane Gabrio Casati - chiesero d'essere esclusi ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...