CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] a proposito di questioni specifiche in numerose opere di storia del diritto penale. Per tutti, si veda: A. Marongiu, Tiberio Deciani (1509-1582) lettore di diritto,consulente, criminalista, in Riv. di storia del diritto ital., VII (1934), p. 319 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Fiamma, aiutante di Camera dal 1651; il procuratore generale dei carmelitani scalzi padre Carlo Felice da Santa Teresa; Giuseppe Tiberio Quadri, cerusico e barbiere e poi aiutante di Camera; Camillo Muggiaschi, coppiere e poi maestro di Camera; Carlo ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] , II, Milano 1931, pp. 629 s., 634, 639 n. 49; W. Taeuber, Geld und Kredit im Mittelalter, Berlin 1933, p. 206; A. Marongiu, Tiberio Deciani (1509-1582)..., in Riv. di storia del diritto ital., VII, 1-2 (1934), pp. 6 n. 2, 76, 77 dell'estr.; E. M ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] in Oriente e altrove, cioè quello delle aggiunte esterne. Dalle epigrafi sappiamo inoltre che Tito rifece radicalmente le terme, e che Tiberio Giulio Tarso, pure nel sec. I d. C., fece o rifece alla maniera romana il tempio dei Dioscuri. L'opera fu ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] . Queste forme spariscono ben presto in Roma. La confarreatio doveva essere assai poco usata all'epoca imperiale se sotto Tiberio si trovano solo tre patrizî nati da nozze confarreate. La coemptio, per quanto ricordata da Cicerone, è ben poco ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sottomessi, stabilite fin da età molto antica nella penisola: Italica da Scipione, Corduba pare da Marcello, Gracchuris da Tiberio Gracco, Carteia e Valentia; si consolidò attraverso i nuclei di commercianti o di capitalisti romani andati di buon'ora ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] . Gr., III, 66) e fa quindi indurre che fu innalzata nella prima metà del sec. I d. C., certo dopo la morte di Tiberio. L'Agoranomion deve invece cercarsi più a occidente, e a esso doveva appartenere un archetto in marmo dell'Imetto con dedica dell ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...