Viaggiatore indiano (m. Moradabad 1882). Esplorò nel 1856 il Ladakh (Kashmīr); tra il 1865 e il 1867 il Tibet (nel 1866 fu a Lhasa); e tra il 1873 e il 1878 il Turchestan orientale, dal quale entrò nuovamente [...] nel Tibet (fino a Lhasa) iniziando lo studio dei suoi laghi. ...
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Figura eminente di asceta tibetano, vissuto fra il 1040 e il 1123. È il più grande poeta del Tibet, le cui composizioni mistiche sono popolarissime e in parte anche tradotte in lingue europee. Anche la [...] sua biografia (ebbe vita molto movimentata) è un libro estremamente diffuso nel Tibet. ...
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Esploratrice e orientalista francese (Saint-Mandé, Seine, 1868 - Digne 1969): è nota per i suoi studî sul Tibet, dove soggiornò dal 1911 al 1925 (Mystiques et magiciens du Thibet, 1929; Initiations lamaïques, [...] 1930; Le bouddhisme, 1936) ...
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Geologo francese (Parigi 1862 - ivi 1953); compì ricerche su diverse regioni della Francia, sull'America Settentr., sul Tibet e su alcune regioni africane. Scrisse (in collab. con G. de La Noë) Les formes [...] du terrain (1888); tradusse ampliandola (1897-1918) la classica opera di E. Suess, La face de la Terre, e curò altresì (1912-30) la seconda edizione della carta batimetrica degli oceani. Fu uno dei primi ...
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Missionario cappuccino (m. Patna, Nepal, 1709), prima in Persia, poi (1680) in India, infine a Lhasa (1707) nel Tibet, dove accompagnò la prima spedizione missionaria cappuccina. Lasciò manoscritto un [...] Thesaurus linguae indianae (cioè indostanica) e un memoriale sulla controversia dei riti malabarici (Questions... sur les cérémonies payennes ..., 1704) ...
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Hu Jintao. - Uomo politico cinese (n. Taizhou, Jiangsu, 1942). Nel 1989, in qualità di segretario del partito nel Tibet, è stato responsabile della repressione delle agitazioni indipendentiste di quella [...] regione. A partire dai primi anni 1990 ha iniziato la sua ascesa ai vertici del potere centrale, fino alla nomina a segretario generale del Partito comunista cinese (2002), presidente della Repubblica ...
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Esploratore tedesco (Monaco 1877 - Zurigo 1957); compì numerosi viaggi in Russia e in Asia, attraversando il Pamir (1900) e il Tibet (1903-05). Condusse quindi una spedizione antartica (1911-13) portandosi [...] dalla Georgia australe nel Mare di Weddell e scoprendo nuovi tratti di coste e, nel 1912, il promontorio del continente antartico sull'Oceano Indiano a 91º52′ long. E e 66º30′ lat. S che porta il suo nome ...
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Missionario (Linz 1623 - Sárospatak 1680), gesuita. Compì un viaggio in Cina, giungendo fino a Pechino (1656-59), e un secondo nel Tibet, fino a Lhasa, e nel Himālaya, spingendosi anche a Benares e ad [...] Agra (1661-64) ...
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Maestro indiano di buddismo esoterico (n. in Uḍḍiyāna, od. Swāt, sec. 8º), celebrato dalle fonti come esorcista e taumaturgo. Chiamato in Tibet intorno al 747 dal re K'ri sroṅ lde btsan, operò la conversione [...] al buddismo del paese, ove ricevette l'appellativo di guru Rin po c'e ("La gemma") e fu venerato come un secondo Buddha. L'Uḍḍiyāna, luogo dove secondo la leggenda P. nacque da un loto sbocciato nel mezzo ...
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Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] per lo più perduti) in particolare sulle popolazioni del Tibet (prima spedizione nel 1937), sugli Ainu "popolo bianco" che sono rimaste nel tempo, si ricordano gli scritti orientalisti: Segreto Tibet (1951, trad. in 12 lingue, ed. riv. 1998), Ore ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...