Sinologo (Nižnij Novgorod 1818 - Pietroburgo 1900), professore di cinese nelle univ. di Kazan´ (dal 1851) e di Pietroburgo (dal 1855), accademico (dal 1866); studioso, oltre che del cinese, di sanscrito, [...] mongolo, tibetano, giapponese e di altre lingue orientali. Pubblicò studî sulla storia, la geografia, la letteratura cinese e sulla fonetica e la morfologia della lingua. Per primo diede un dizionario russo-cinese fatto con metodo scientifico (1867). ...
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HACKIN, Joseph
Paul-Marie DUVAL
Archeologo e orientalista francese, nato nel 1887 e morto nel 1941 per il siluramento della nave che lo portava, insieme con la moglie, in missione in Asia. Si diplomò [...] in sanscrito e tibetano nel 1911 all'Ècole des Hautes Ètudes, e si segnalò subito con la sua opera Art Tibétain che lo pose in primo piano fra gli studiosi di iconografia buddhistica. Segretario (1907) e quindi direttore (1923), del museo Guimet di ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] il 65%, e vivono nelle terre basse misti a minoranze cinesi (3%) e indiane (2%); al loro stesso gruppo (quello sino-tibetano) appartengono anche le minoranze dei Karen, dei Kachin e Chin (in totale, ca. il 10%); al gruppo dei Thai-Kaday afferiscono ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] anziché seguire le norme prescritte; trascrizioni Tang del sanscrito e di altre lingue straniere; trascrizioni fonetiche del cinese in tibetano, in khotanese, in brāhmī, in uigurico, e così via.
La più antica tavola di rime integralmente conservata è ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, [...] La lingua principale parlata nel K. è la kāśmīrī. Altre lingue sono il balti nel Baltistan e il ladakh nel Ladakh, del gruppo tibetano; la kohistānī nel Kohistan e la shinā a Gilgit.
L’indipendenza nazionale si ebbe con i Gonandiya (345-622) e con la ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] sono da vedersi, oltre che in un certo numero di casi africani o asiatici – si pensi per es. al Tibet, dove il tibetano non è ufficialmente proscritto, ma è palese il suo tentativo di sostituzione con il cinese –, anche in Europa nelle attività ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] pangolino (< fr. pangolin < malese pengguling «quello che si arrotola», 1766 in «Il corriere letterario»), lama (< tibetano bla-ma «un religioso»), ginseng (< fr. ginseng < cinese rénshēn, 1671 in F. Redi, Esperienze intorno alle cose ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] alfabeti indiani o di derivazione indiana come, per esempio, la brāhmī, il tibetano o il ḥPhags-pa (creato dal lama omonimo, a partire dal tibetano, per l'imperatore mongolo Khubilai Khān affinché fosse utilizzato come scrittura internazionale nel ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] di parole troncate o anche di elementi formativi (italo-americano, socio-politico, anglo-normanno, franco-canadese, sino-tibetano, israelo-palestinese).
La composizione di due aggettivi coordinati indicanti colori (➔ colore, termini di) può essere ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] , mongolo, tunguso, coreano, ainu, giapponese), ciuckci-kamciatkano (0,023), eskimo-aleutino (0,085), elamodravidico (145), sino-tibetano (1000), australiano (0,030), na-dene (parlato in Alaska, Canada, California, Oregon, Arizona e Nuovo Messico, 0 ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...