MORONE, Domenico
Enrico Maria Guzzo
MORONE (Moronus o de Moronibus), Domenico. – Figlio di Agostino, conciatore di pelli originario di Morbegno, in Lombardia, nacque a Verona verso il 1442, o forse [...] collegarsi all’esecuzione degli affreschi (Evangelisti, Dottori della Chiesa, Annunciazione, Profeti, Angeli) sulle volte del transetto e sul tiburio della chiesa (e a cui sono stati avvicinati i tondi recentemente emersi a Mantova nella chiesa di S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Donato Bramante rappresenta una figura nodale nello svolgimento dell’architettura [...] stessi anni, per Bramante gli incarichi si susseguono: egli appronta una relazione scritta per la difficile conclusione del gotico tiburio del duomo della città, mentre – verso la fine degli anni Ottanta – è coinvolto nel cantiere, iniziato nel 1488 ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] ben riuscito, della parrocchiale di S. Eusebio a Camagna Monferrato, la cui cupola presenta all'esterno un tiburio circolare colonnato da vicino riecheggiante le migliori suggestioni antonelliane (Progetto di ingrandimento della chiesa parrocch. di ...
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SEBREGONDI, Nicolò
Stefano L'Occaso
– Nacque a Domaso, nell’Alto Lario, da Giovanni Antonio detto Tamagnolo e da Giulia Calderari, probabilmente prima del 1580 (Longatti, 2017, p. 68). Nel 1595 era [...] la richiesta di un suo parere per lavori al duomo di Como, forse per l’abside meridionale e per il tiburio (Longatti, 2016 [2017], p. 72). Al contempo, mantenne relazioni con l’ambiente romano, risultando iscritto nel 1625 alla confraternita della ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] evitato la trita rievocazione del Pantheon, sostituita da una struttura esterna a volumi organicamente scanditi intorno al tiburio, ben in linea con certi effetti di massa predominanti nella nuova architettura illuminista europea. L'interno risulta ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] stilistiche ci riconducono al Costa, al Bergognone, al Civerchio, ma anche per alcune osservazioni realistiche al Foppa. Nel tiburio sono quattro Scene della vita di Cristo, intervallate dai pennacchi con i simboli degli Evangelisti, e otto busti di ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] (Firenze, Uffizi) e il tabernacolo di Santo Spirito, ma anche l'Assunta del Camposanto di Pisa, gli affreschi del tiburio di Chiaravalle Milanese e la Crocifissione di Parigi (Louvre, inv. nr. 1556A). G. sarebbe dunque uno dei più dotati artisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] , rastremantesi verso l’altro e completamente figurata, può definirsi del tipo a torre; nella struttura ad alto tiburio, di una solidità d’impianto tale da collegarla ancora alla tradizione romanica, si possono cogliere allusioni interessanti al ...
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RANA, Carlo Andrea
Elena Dellapiana
RANA, Carlo Andrea (Carlo Amedeo). – Nacque a Susa il 6 novembre 1715 (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 131), figlio di Carlo Francesco, regolatore delle regie gabelle, [...] Sabaudiae (1682), di Nostra Signora delle Grazie. Della cappella originaria Rana accentuò la centralità, innalzandone il tiburio su quattro arconi, che proseguono nei pilastri angolari, articolati in specchiature e cornici, e nei pennacchi.
Il ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] attuale segue fondamentalmente il modello originario del F. cui spettano anche il progetto dell'antiportico e la conformazione a tiburio della copertura del corpo pseudovale. Dalla lista dei lavori redatta da mastro A. Scarpa il 6 nov. 1616, risulta ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
lanterna
lantèrna s. f. [lat. lanterna, dal gr. λαμπτήρ -ῆρος (der. di λάμπω «splendere»), raccostato a lucerna]. – 1. a. Apparecchio d’illuminazione, portatile o fissato a un sostegno, costituito da una gabbia metallica di forma circolare...