Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] di Saint-Martin, la cattedrale di Saint-Maurice e l'abbaziale di Saint-Serge. Tutte e tre presentavano all'incrocio un tiburio impostato su quattro arcate di sezione quadrata - al di sopra delle quali si trovavano archi a tutto sesto - animate da una ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] ai due lati. Tutte le campate risultano coperte da crociere costolonate archiacute, mentre sopra l'incrocio si eleva il tiburio a base ottagonale coperto a spicchi, che all'esterno tende ad assumere la conformazione di una vera e propria torre ...
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CAZZANIGA (Caccianiga), Francesco da
Claudia Mandelli
Figlio di Antonio, abitante in Milano in Porta Orientale nella parrocchia di S. Stefano in Brogonia o di S. Babila alla fine del sec. XV, non si [...] di Milano, nel 1470. Secondo il Nebbia (1908, p. 140), fu, con il fratello Tommaso, tra gli scultori delle statue del tiburio interno. Nel 1476 e nel 1478 era pagato per la sua partecipazione, con altri scultori, sotto la direzione di G. A. Piatti ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] del mausoleo di F. Sforza); L. si occupò anche dei progetti del duomo di Pavia, nonché dei problemi costruttivi del tiburio del duomo di Milano. P. Giovio parla di L. come di "meraviglioso creatore ... soprattutto dei dilettevoli spettacoli teatrali ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] Giacomo, "inzignero", che insieme con Bartolomeo è operoso (1452-53) nella chiesa di S. Omobono dove innalzano il tiburio (Puerari, 12 apr. 1964).
Anche se mancano prove documentarie, è assai probabile che Bartolomeo e Giacomo furono gli esecutori ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] lombardi e l’architettura fiamminga diviene più monumentale, si affina la tecnica della lavorazione della pietra, compaiono il tiburio e la volta a crociera. Con la diffusione degli ordini domenicano e francescano sorgono nuove chiese a Lovanio ...
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SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] primo venticinquennio del sec. XII, ha tre navate, con absidi, il transetto a forte risalto e un portico. Sul transetto il tiburio restaurato recentemente e noto col nome di "Torre del Gallo", coi suoi ordini di arcate e con le guglie, è giudicato da ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] per il finestrone tra il settimo e l'ottavo contrafforte sul fianco sinistro; seguì una statua di Puttino per una porta del tiburio, la decorazione del quale fu in quegli anni primaria fonte di incarichi per gli scultori della Fabbrica. Nel 1759 il G ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] quadrata, ha cinque navate con cappelle; le navate, quasi della medesima altezza, hanno le vòlte stellate su pilastri a fascio; il tiburio, del sec. XV, fu ricostruito dal 1505 al 1520 probabilmente su disegni di Enrique de Egas. La pala, o retablo ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] opera, anche Domenico Morone, cui giustamente la Cuppini (1978) ha restituito parte dei Santi, Profeti e Angeli nel tiburio e nella cupola, nonché Francesco Morone e un tal Zuan Giacomo.
Al F. direttamente spettano: tutta la decorazione monocroma ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
lanterna
lantèrna s. f. [lat. lanterna, dal gr. λαμπτήρ -ῆρος (der. di λάμπω «splendere»), raccostato a lucerna]. – 1. a. Apparecchio d’illuminazione, portatile o fissato a un sostegno, costituito da una gabbia metallica di forma circolare...