ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] nova XXX, 1): "Quomodo sola sedet civitas plena populo! facta est quasi vidua domina gentium". L'A. piange l'abbandono di Roma, carissimi ch'egli ha a Ravenna e che trepidano per il timore di perderlo (Alfesibeo, che chiama più che metà dell'anima ...
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Gennaro Sasso
Poeta, nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321. L’interesse che, nel corso dell’intera sua vita, M. dimostrò per l’opera di D. (ossia, in modo pressoché esclusivo, per la Commedia) può essere considerato sotto tre diversi punti di vista. In primo luogo, D. è l’auctoritas alla ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione filosofica, etica e politica. Il nuovo nesso tra la poesia e la ‘sentenza’ era la nascita di una ... ...
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Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati da dinamismo economico, crescita demografica e urbanistica, espansione mercantile di Firenze in Europa ... ...
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Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, probabilmente presso le scuole degli ordini mendicanti e forse si formò anche a Bologna. Cominciò giovane a scambiare ... ...
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Poeta, filosofo, teologo (Firenze 1265 - Ravenna 1321). Poeta tra i più grandi, nelle terzine della Divina Commedia tradusse le sue aspirazioni religiose e politiche, e le sue conoscenze filosofiche, storiche e scientifiche.
L’interesse per la filosofia
Nacque da famiglia guelfa e visse la prima parte ... ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva a una famiglia di piccola nobiltà cittadina (il trisavolo ... ...
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Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da lui intitolata semplicemente Commedia, che riceverà nel Cinquecento il titolo ormai tradizionale. Dante la ... ...
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GGirolamo Arnaldi
A segnalare a D. la presenza di Federico II nell'inferno è Farinata degli Uberti, incontrato nel sesto cerchio, una pianura disseminata di arche sepolcrali scoperchiate in attesa del giorno del giudizio e affocate da fiamme che vi ardono intorno. Lì si trovano, gli spiega Virgilio, ... ...
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L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, secondo diverse angolazioni e problematiche, delle quali la più cognita è senza dubbio la serie delle citazioni, ch'egli ... ...
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Tutte le questioni relative all'opera di D. e alla sua divulgazione e fortuna, al pensiero politico e filosofico, al lessico, alla poesia, sono analiticamente svolte sotto le singole voci. Per i ritratti antichi e moderni di D., vedi ICONOGRAFIA. Per i codici e le stampe, v. sotto le voci delle singole ... ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) e poteva dirsi nobile per titoli e uffici conseguiti (Par., XVI, 1-9), quantunque fosse ormai scesa ... ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] Péronne, il 25 agosto era con la corte a St.-Maur poco a est di Parigi, il 26 dedicava al Lauro l'edizione parigina del De praedicatore;poco maggiore efficacia ai suoi richiami alla pura coscienza e al timor di Dio, il B. finisce con l'asserire che ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] nome: I. A. Tridentini de Methodo, hoc est de recta investigandarum tradendarumque scientiarum ratione,stampato a Basilea che l'A. aveva lasciato pronta per la stampa, Una essortazione al timor di Dio,e la dedicò alla regina Elisabetta. Non è più un ...
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BECCARI, Odoardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Enrico de Leone
Nacque a Firenze il 16 nov. 1843. Compiuti gli studi classici presso il R. Collegio di Lucca, dimostrò subito una particolare tendenza per [...] coste orientali dell'isola di Flores e a Timor.
Per quanto essi non si proponessero scopi politici la nomenclatura e la topografia della Nuova Guinea ovest e nord-ovest, del sud-est di Celebes; in Cosmos (III [18751, tav. 2)si trova l'indicazione ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] beati patris nostri Francisci de Monte Acuto Florentiam transatus est (1503), il Trattato del Terz’Ordine (1519-22 , dell’«abnegare se medesimo», dell’umiltà, delle tentazioni, del timor di Dio, della pazienza, dell’obbedienza (il piano dell’opera ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] presenti soltanto nell'una o nell'altra. c) Quia sermo Domini est vivus: collezione di detti in disordine preceduta da un prologo, religioso: vizi e virtù, fede, carità, umiltà, timor di Dio, pazienza, disprezzo del mondo, castità, combattimento ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] principaliter in prelato: timor Dei, cultus sui, disciplina, id est debita correccio delinquencium, , LXXXVIII (1976), pp. 629 s.; M. Miglio, Et rerum facta est pulcherrima Roma…, Bologna 1979, pp. 29 ss.; Repertorium fontium historiaeMedii Aevi, ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] il B. approfittò anche per dare alle stampe alcune sue opere: il 1º marzo 1539 usciva la Parastasis id est per testes approbatio de amore, et timore Dei, e il 1º aprile le altre due opere: In Constantini Imp. donationem, iuris utriusque praxis e il ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] i tomisti, che la predestinazione alla gloria "non est mere gratuita, verum ex praevisis meritis, quatenus supponit un opuscolo polemico, la Lettera al Maresciallo di Keit sopra il vano timor della morte e lo spavento di un'altra vita, del filosofo di ...
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timorese
timorése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Timor, isola situata nell’area meridionale dell’arcipelago indonesiano, divisa tra lo stato indipendente di Timor Est e una sezione occidentale che è parte integrante della provincia...
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...