GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] Episodi della vita di Cristo e della Vergine, realizzati entro il 1729, replicando capolavori veneziani di Tiziano, Veronese e Tintoretto, e donati dai Giovanelli che vi fecero fregiare il loro stemma di famiglia.
Sul finire del terzo decennio, il ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , mediatori: Domenico Fetti, Andrea Andreasi, Paolo Falcone, Francesco Bergamo, François Pourbus il Giovane, il figlio del Tintoretto, Domenico. Particolarmente intensi quelli col Rubens, di cui fu protettore e confidente sì che questi gli esponeva ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] soggetti di storia di così importante destinazione, trovandosi ad operare a fianco dei primi maestri veneziani, da Veronese a Tintoretto, a Palma il Giovane, aveva bisogno ancora della tutela paterna e si può arguire che suggerimenti fossero venuti ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] e Pietro Grimani, per la sala dello Scrutinio in palazzo ducale, e la commissione del restauro del Paradiso Terrestre del Tintoretto nella sala del Maggior Consiglio.
L'operazione di ripulitura, iniziata a metà luglio del 1755, per la quale il F ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] 1774 la Scuola grande di S. Rocco gli affidò la rifoderatura e il risarcimento della Resurrezione di Cristo di I. Tintoretto, posta nella sala superiore della Scuola medesima; nel 1783 la stessa istituzione lo preferì a Giuseppe Angeli nel progetto ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] e profane, organizzate in cicli di largo respiro e di grande impegno. La sua maniera "risoluta e veloce sul gusto del Tintoretto", come già aveva ben intuito il Da Canal (1732), sta all'origine di innumerevoli organismi decorativi, quadri da stanza ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] , chiudono una fase dell'attività letteraria del G., ora acclamato e celebre al punto da essere ritratto dal Tintoretto. Lo stesso progetto di consegnare al pubblico un'edizione delle proprie opere teatrali (Lettere familiari, p. 134v) manifesta ...
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CAPPELLO, Antonio
Francomario Colasanti
Del ramo di S. Polo della nobile famiglia veneziana, nacque da Gianbattista di Marino e da Paola di Marino Garzoni presumibilmente nel 1494, dato che il 1º dicembre [...] nella Procuratia de Supra e già ritenuto opera di Tiziano, è oggi conservato alle Gallerie dell'Accademia ed attribuito al Tintoretto.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Miscellanea codici I, Storia veneta, 18: M.Barbaro-A. M. Tasca, Arbori ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] , Galleria civica d'arte moderna), dove il G. rivisitava il Rinascimento con un occhio di riguardo alla pittura del Tintoretto, e, l'anno seguente, con l'Apparizione di Nostro Signor Gesù Cristo alla beata Margherita Alacoque nel monastero di Paray ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] dell'Accademia), che, durante la presidenza di Giuseppe Angeli, nel 1781, gli ordinò anche i ritratti del Veronese, del Tintoretto, di Bassano e di Tiziano, eseguiti probabilmente l'anno successivo e fino al 1807 ancora collocati in una delle sale ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...