VITERBO, Carlo Alberto
Alberto Cavaglion
VITERBO, Carlo Alberto. – Nacque a Firenze il 23 gennaio 1889, primogenito di Umberto, pesarese, e di Matilde Levi, donna di grande cultura e pittrice, appartenente [...] per i suoi tipi le prime traduzioni di Martin Buber).
Fu inoltre tra i fondatori dei Convegni di studi ebraici (1921 supplemento in segnodi festa. [...] Mi dispiace di non esser con voi ad accendere i lumi [...] Ma siano questi segnidi festa, lieti ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] l'impiego dei tipi e delle alternanze iconografiche, e ad adattarle alle linee di politica culturale del soggetto del 1942 che narra le vicende di un gruppo di marinai in licenza, si notano i primi segnidi stanchezza nella vena del regista e che ...
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VIOLA, Giacinto
Stefano Arieti
– Nacque a Carignano (Torino) il 20 marzo 1870 da Nicola, impiegato governativo, e da Luigia Monticelli.
Si laureò in medicina e chirurgia nell’Università di Roma nel [...] ), pp. 777 e 795; La predisposizione alla tubercolosi e i segni che la rivelano, in Atti del II Congresso nazionale per la Firenze 1910, pp. 173-198; Le leggi di correlazione morfologica dei tipi individuali; l’abito tisico e l’abito apoplettico ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] 1915 (Roma, collez. priv.), è apparso all'esposizione Segnidi donna (1984) con il titolo apocrifo Paesaggio urbano.
l'uscita di una brochure sulla D., nella collana "Profili di artisti moderni" diretta da A. G. Bragaglia per i tipi dell'editore ...
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RECUPITO, Giulio Cesare
Domenico Cecere
RECUPITO, Giulio Cesare. – Nacque a Napoli nel gennaio del 1581, figlio unico di Giampaolo e di Dianora Sclano. Il padre, avvocato e magistrato dei supremi tribunali [...] in universa Calabria terræmotu (Napoli 1638, per i tipi dello stampatore arcivescovile Francesco Savio), sul sisma che aveva illustra in venti capitoli le attitudini che costituiscono segnidi salvezza o di dannazione eterna, giacché in vita l’uomo ...
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MAURO, Giovanni (Giovanni da Carignano)
Graziella Galliano
– Nacque presumibilmente a Genova nella seconda metà del sec. XIII da Marco. Le notizie antecedenti alla sua entrata nella chiesa genovese di [...] centrale – che richiama i tipi delle due carte nautiche precedenti, quella cosiddetta «pisana» ma di fattura genovese (Revelli, p. 235 Raccolta Colombiana, a cura di P.E. Taviani, XIII, Roma 1992, pp. 30-34; G. Caraci, Segni e colori degli spazi ...
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FILONI, Girolamo
Maria Gioia Tavoni
Non si conoscono notizie sulla vita di questo stampatore attivo a Ferrara dal 1687 al 1705. Si può comunque ripercorrere la sua attività attraverso le edizioni rintracciate [...] pubblicazione si notano, in alcune incisioni, raffigurazioni dei segni del celebrante nella liturgia pasquale. Fu un caso isolato, poiché il F., a seguito di provvedimenti contro gli ebrei, fuse i tipi ebraici e sciolse la società.
Nell'ambito delle ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] riferiti dai più vari autori, perfino di donne rimaste incinte senza segni evidenti di deflorazione, che, non essendo ancora noto donna. Il C. tratta poi dei casi di ermafroditismo, suddivisi in tipi a seconda della posizione degli organi sessuali; ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] di Bartolomeo, tesoriere generale del Ducato. Tornato a Parigi per perfezionarsi, si manifestarono in lui i primi segni Ducale Galleria parmense, uscito nel 1828 dai tipi bodoniani e il Nuovo teatro di Parma, pubblicato l'anno successivo.
A causa ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...