BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] il pretesto per la presentazione in primo piano di una serie ditipi locali: maniaci inventori del moto perpetuo o del i soliti impedimenti censori), lancia verso il pubblico sono i segnidi una nuova schiavitù che il B. vedeva riaffiorare tanto nelle ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] la scena non lo aveva preparato e che si allontanava dai tipi del suo repertorio. Sfruttando la popolarità conseguita in teatro, limpida giovanilità piena di simpatia").Il periodo della Tofano-Rissone-De Sica segnò anche l'inizio di un lungo e ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] ad una dimostrazione, che può essere di tre tipi: rigorosa, positiva, negativa o per , 986; A. Musco, M. F. per segnidi sistema, ibid., pp. 751-765; Id., Di F. o del sistema. Appunti sul periodo romano di M. F., in La Fardelliana (Trapani), 10 genn ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] soprattutto nella puntigliosa e compiaciuta caratterizzazione dei tipi degli apostoli, delle loro espressioni e della lunette con le Storie di Ercole della Galleria, mentre la Storia di Alessandro Magno, con i Segni dello zodiaco nei pennacchi, ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] penisola. Se la lingua della lirica ha già un alto grado di codificazione in virtù di una tradizione modellata su ➔ Petrarca, altri generi letterari conservano più a lungo i segni dei particolarismi locali. Il caso dell’Orlando furioso è esemplare ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] Uscì così nell'estate 1925, per i tipi della Piero Gobetti editore di Torino, il volume La Rivoluzione meridionale. segnalano non esservi sul suo conto rilievi di natura politica né, peraltro, segnidi ravvedimento dall'originario antifascismo.
Con il ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] stesso nella facoltà umana di creazione di simboli e segni (cfr. Trabant 1996: 119-213);
(b) l’idea di descrivere la genesi , fa da contrappeso un processo di riaggregazione delle lingue in tre tipi fondamentali (corrispondenti alla tripartizione del ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] lume caravaggesco e la grazia tagliente dei tipi femminili risalgono a esempi di marca gentileschiana a cui aveva attinto lo convincimenti naturalistici che la improntano e che segnano ugualmente le due figure di santi in primo piano nella Madonna con ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] , dopo cento anni: segnodi perizia non volgare dell'artefice": Jarro, p. 14).
Come era di moda tra i giovani i modelli della commedia "premeditata" e che presentano due tipi comici parzialmente originali, Trastullo e Rusignolo. Con l'Andolfati ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] 42: la ripresa di Francillon di Dumas figlio con Andreina Pagnani e Renzo Ricci (17 genn. 1942) segnò un notevole successo per , con lo studio accurato degli ambienti e dei tipi, a risultati di apprezzabile efficacia espressiva, ma non si trovò a ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...