L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] suo giuseppinismo del Settecento. Altri parlavano di un concordato ditipo medievale, di "un colpo di mazza sulla testa della Francia", grande . Dopo la prefettura di Agostino Theiner, erudito di razza ma dicarattere difficile, il nuovo archivista ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] principio della neutralità più rigorosa, ovvero al principio di una laicità ditipo negativo. Indicativa fu la mozione presentata alla Camera d’insegnamento, Sturzo mostrasse di voler tenere presenti anche aspetti dicarattere più sociale, quali la ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] che, per comprendere la diffusione di quest’ultimo tipodi chiese, bisogna tener presente che P. Montaubin, M.-Y. Perrin, Paris 2010, pp. 593-610. Dicarattere più specialistico sono E. Wipszycka, Les ressources et les activités économiques des ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di genere, di età, di stato sociale, dicarattere, espressione di singolare finezza psicologica e di competenza ) - Beda ne rivela il contrasto con l'organizzazione ditipo monastico propria del cristianesimo irlandese - il consolidarsi dei rapporti ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] ditipo popolare, proseguiva e si ampliava l’attività della Pia società San Paolo, che negli anni Quaranta assunse la denominazione di Edizioni paoline. Negli anni Venti il suo ambito rimase soprattutto quello della stampa periodica dicarattere ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] propugnazione del «modello retorico-nazionalistico ditipo scolastico alimentato nell’orizzonte della famiglia dal 2003 trasformatasi in Rai Vaticano col compito di seguire tutte le trasmissioni dicarattere religioso e, grazie a un accordo con la ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] sua omelia XV sulla seconda epistola di S. Paolo ai Corinzi afferma:
C’è un altro tipodi governo ἀρχή più alto del governo modo cortigiano di suggerire all’imperatore quale fede sostenere. Nondimeno si ricorre a metafore dicarattere sacerdotale e ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Esiste un positivo giudizio di Francesco Guicciardini sulla Riforma luterana che è dicarattere politico e si tiene a era ditipo interdittivo: si trattava di distruggere i libri di astrologia o di divinazione e di vietare l’uso di oggetti come ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] disciplina arcani»5.
Il crogiolo
Del «cenacolismo di nuovo tipo o modernizzante che compare a Roma alla fine dell quasi, la logica stessa della logica»; onde risultano dicarattere religioso «tutte quelle manifestazioni nelle quali la coscienza ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] a questo tipodi formazione; negli anni seguenti, interrotti con grande dispiacere gli studi di lettere, seguì quelli di diritto, poi in definitiva abbondanti sono altre fonti, dicarattere sia pubblico (soprattutto diplomatico) sia privato, ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...