Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] i credenti nell’impegno a conseguire un ordinamento ditipo ierocratico e si diffondono in maniera crescente pratiche , impostato su una concezione del regno di Cristo disgiunta dal carattere immediatamente sociale, riconosce l’incompatibilità fra una ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] nell'Europa occidentale, di 'nuovi' movimenti religiosi che, con il loro carattere prevalentemente giovanile, esotico scomparsa del sacro e dissoluzione dei rapporti sociali ditipo comunitario espresso con il termine 'societarizzazione' ( ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] facoltà, espresse in ventisei brevi, erano molto estese: oltre i privilegi di uso comune, a carattere fiscale, ne avevano altri che avevano lo scopo di aumentare il loro prestigio, come il potere di assolvere da ogni scomunica ed interdetto e quello ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] al 1307. Nel corso del Trecento lastre di questo tipo furono sostituite da tombe in pietra scolpite di Santiago.Nelle aree lontane dalla frontiera si prestò maggiore attenzione agli edifici a carattere religioso, come il monastero di San Salvador di ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] sovranità temporale del papa portò ad accentuare il carattere laico del movimento di unificazione nazionale. L'esperienza del Terrore e e trenta ebbero insieme l'effetto di ridefinire l'atteggiamento laico ditipo ottocentesco. Infatti l'indulgenza e ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] assai bene alla sua fisionomia interiore, alla docilità del suo carattere e alla versatilità del suo ingegno. Così nell'agosto si contro i morti" (H. Jedin, Il tipo ideale di vescovo..., p. 53).
La fine del pontificato di Paolo IV (15 ag. 1559) fece ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] ontico dell'identità, o la possibilità di riconoscervi un carattere autentico e originario), bisogna chiedersi comunità (con una valorizzazione ditipo estetico, morale e funzionale, coerente con i locali canoni di bellezza, purezza, fecondità e ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] religiosi ditipo salvifico organizzati in chiese si ispirarono alle tradizioni 'taoiste' legate ai nomi di Laozi e del leggendario Imperatore Giallo, ma anche a una pluralità di concezioni cosmologiche e sociopolitiche. Dato il loro carattere ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] pp. 1-4 (estratto); H. Jedin, Storia del concilio di Trento, I, Brescia 1948, ad indicem; Id., Il tipo ideale di vescovo secondo la riforma cattolica, Brescia 1950, ad indicem; O. Viviani, Il vescovo di Verona G.M. G. e il riordinamento dei monasteri ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] appartenenza religiosa era ancora considerata, nel mondo longobardo, carattere qualificante nella lotta per la legittimità regia, il da un'impostazione cristologica ditipo alessandrino, rifiutava la possibilità di una professione dienergita poiché ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...