Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] oggetto di derisioni sarcastiche. Di conseguenza Darwin, che naturalmente voleva evitare di esporsi allo stesso tipodi critiche, da Darwin non si limitano alle sue prime opere dicarattere scientifico e a quelle relative alla teoria dell’evoluzione. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] – come ora si vedrà – c’è proprio questo tipodi questioni: quella che Bruno teorizza in quel testo, collegandola esso intende rivolgersi. La Bibbia ha un obiettivo dicarattere essenzialmente pratico – quello di dare la ‘legge’ al popolo ebraico ‒, ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] diritto col senso della sua progressività, di congiungere considerazioni dicarattere politico a quelle d'ordine tecnico. Il abbandonato, della legge del 1934 parlava di formazione di contratti tipo e di piani economici corporativi ed aggiungeva: " ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] delle singole cellule - si rovesciava in un'assunzione dicarattere olistico, per la quale il neurasse era considerato come sulla distinzione tra cellule nervose del primo e del secondo tipo e sulla esistenza della "rete nervosa diffusa", finì per ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] fin dalle sue prime opere. Certamente un'attività di questo tipo deve aver ancora in parte impegnato il B. , che non possono classificarsi specificatamente come fonti.
Fonti dicarattere generale, documentarie e iconografiche: G. Visconti, De Paulo ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] accolta dai capi nazisti come un atto di guerra. Aspetto non marginale dell'opera di Pacelli come segretario di Stato furono le sue numerose missioni in Paesi europei e americani, dicarattere ufficiale o privato, segno delle dimensioni planetarie ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] quest'ultima viene definita attraverso le categorie dicarattere autoritario e di autoritarismo (concetti che denotano rispettivamente la mancanza di libera e consapevole individuazione, e l'assenza di responsabilità del sistema politico). L'incontro ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] nell'origine divina dell'autorità regia, il carattere ossessivo del suo misoneismo, il moralismo ditipo paternalistico come metro di giudizio dei fatti politici, la proterva intolleranza di divergenze e di opposizioni. Bisogna però aggiungere che C ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] da parte del B. per ripiegare di nuovo dai clubs ad organismi segreti del tipodi quelli che aveva creato al tempo della B. verso il carattere "ambizioso" del capo della Giovine Italia; erano anche e soprattutto motivi di ordine ideologico: Mazzini, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] aggravamento dello sfruttamento e del disagio operaio. Contro questo tipodi "sviluppo", distorto perché avvenuto sotto la guida e assumere il ruolo scomodo - ma congeniale al suo carattere - di ninfa Egeria del "rinnovamento" del partito.
Dopo le ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...