DELLA VOLTA, Ingone (Ingo)
Giovanna Petti Balbi
Può essere considerato il capostipite della potente famiglia genovese di origine viscontile e secondo alcuni anche l'artefice del mutamento del cognome [...] il trattato di amicizia concluso tra il Comune e Guglielmo I di Sicilia.
Sebbene preso dagli impegni dicarattere pubblico, il genovese questo tipodi partecipazione alla vita economica di una città le cui fonti di ricchezza erano esclusivamente ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] e alla stesura di opuscoli dicarattere culturale e propagandistico. Come membro del consiglio di amministrazione delle testate la compilazione di opuscoli di propaganda, come si ricava da un testo in cui parafrasò una conferenza-tipo redatta da ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] giugno 1776 (Archivio di Stato di Pisa, Università, 2° versamento, D II 8, n. 1028).
Dicarattere assai versatile, il di vicende oscure).
Nonostante le differenze di valutazione del Medioevo, il F. rimase ancorato ad un criterio interpretativo ditipo ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] -, il C. seppe quindi realizzare un tipodi collezionismo non comune al suo tempo, raccogliendo in di per sé è un esempio insigne di catalogazione. Abbondavano nella raccolta Costabili le cinquecentine e i manoscritti, prevalentemente dicarattere ...
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DOLCE, Agostino
Gianni Scarabello
Nacque da Giovanni Battista (per alcune fonti secondarie, Daniele) e Bragadina Bragadin a Venezia nel 1561. Nel 1584 provò presso l'avogaria di Comun, unitamente al [...] tipodi mosse che avessero potuto essere interpretate come indizio di preparazioni belliche (per esempio, imbarchi di copiose informazioni sulla situazione del Regno e sull'attività dicarattere consolare che egli andava svolgendo. A richiesta del ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] senza impacci la vocazione di studioso dei movimenti politici. Si diede allora ad un tipodi pubblicistica volto ad illustrare di Brescia del 1849 (ibid. 1899) riprendeva la tematica antisocialista, per opporre al giudizio di Engels sul carattere ...
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PATRIZIO Ravennate
Leardo Mascanzoni
PATRIZIO Ravennate. – Della vita di questo cronista non è noto nulla. Neppure vi è certezza circa il secolo in cui visse e scrisse la sua opera. È probabile si tratti [...] leggersi 1377 a causa di un errore di datazione del cronista) e non contiene alcun cenno dicarattere autobiografico; l’unica cosa di un ecclesiastico o di un laico, non riscontrandosi nella fonte una chiara impronta né dell’uno né dell’altro tipo ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] sul tipodi quella auspicata dal Montanelli.
Fu nuovamente eletto all'Assemblea costituente, il 23 genn. 1849, quarto nella provincia di Ravenna. A Roma assisteva alla proclamazione della Repubblica; quindi, per missioni dicarattere militare ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] il titolo di conte non poté più essere assunto senza il consenso del re, e dopo il 1140 Ruggero II istituì un nuovo tipodi contea, indubbie doti di G.: generosità, intelligenza e abilità nelle armi, ma ne sottolinea altresì il carattere instabile e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] di santuari comuni all’intero ethnos, come quello di Giunone Curite (Dion. Hal., I, 21), divinità dicarattere a modelli etrusco-meridionali è anche la morfologia vascolare locale ditipo fine, da mensa, in impasto lucido rossastro decorato a ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...