LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] deve cominciare ogni discorso su Carlo Levi scrittore", "un tipodi libro raro nella nostra letteratura, inteso a proporre le grandi , un narratore partecipe e curioso del carattere originale e irripetibile di ogni individuo, e in questo dialogo ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] e popolazione, è l'ingrediente dicarattere morale e pedagogico che, mutati i terreni di riferimento, rimarrà uno dei motivi funzioni narrative all'interno del libro; sicché questo tipodi produzione letteraria definisce quella vasta area del secondo ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] tipodi tragedia nutrita di motivi filosofici, ma capace al tempo stesso di dilettare ed interessare (E. Bigi, Le idee); tale tipodi il carattere utopistico dei concetti egualitari: gli uomini sono sì tutti uguali perché tutti figli di Dio, ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] caratteredi un'altra importante committenza papale, la serie di sei grandi quadri celebrativi delle pie occupazioni di E. cardinalium a Clemente X usque ad Clementem XIII. A questo tipodi repertorio, da illustratore, il G. si era dedicato in tutte ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] concreto appoggio accordato dal Melzi era una conseguenza del tipodi lavoro che il C. andava realizzando: l'economia ). Il lavoro assumeva dunque un carattere nazionale nel quale si identificavano gli esponenti di una cultura innovatrice, volta all' ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] indicativo di una tradizione di personale fedeltà al sovrano ancora ditipo schiettamente feudale.
La campagna di A., al quale soleva anche porre, ma senza alcun successo, dubbi dicarattere religioso (cfr. C. D. O' Malley, Jacopo Aconcio, Roma ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] D., con la sua prudenza, non offriva più alcun tipodi garanzia in tal senso; inoltre non godeva la stima farsi bendare e morì gridando "Viva l'Italia".
Tra le opere dicarattere militare del D. vanno ricordati: Nell'esercito nostro prima della ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] Medici..., 1974, p. 356). Sebbene molti oggetti di questo tipo siano perduti o siano pervenuti mutili in alcune parti di "architetto primario" il F. si trovò a condurre numerosi interventi, sia di progettazione sia di restauro, ma anche dicarattere ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] un felice impressionismo estetico. La prolissa trattazione è ditipo linguistico-retorico, e spesso si risolve in -619), diventano prevalenti le scritture dicarattere religioso, connesse con la sua attività di predicatore. Aveva già pubblicato a ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] giudicato, a seconda che nel valutarlo prevalessero criteri dicarattere ideologico oppure stilistico. Non si può d'altra cattolico-liberale, impegnata a realizzare un tipodi letteratura, e quindi di lingua e di stile, moderno e popolare insieme, e ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...