Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] sul piano semantico, ma che hanno sul piano morfologico e distribuzionale una importante caratteristica comune, che è in per il suono), ma al contrario come un unico tipo di determinanti, caratterizzati dalla proprietà di poter essere seguiti ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] Tali strategie sono di due tipi:
(a) un primo tipo è orientato a ridurre l’impatto potenzialmente negativo sul profilo i saluti intensifichino le componenti espressive sul piano lessicale, morfologico e grafico: bacioni bacionissimi, un mare di baci, ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] brevi: [kaːr] «caro» ~ /kar/ «carro», importante anche a livello morfologico per la distinzione tra infinito ([kanˈta], [fiˈni], [riˈdy] « per diversi fenomeni anche una marcata transizione dal tipo dialettale lombardo a quello veneto: ciò si verifica ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] toscano e regionale siciliano (ma non di tipo popolare), l’italiano ‘medio’ o neostandard, e più in generale parlato, secondo i diversi piani di analisi linguistica (grafico, fonologico, morfologico, sintattico e lessicale), l’apporto delle lingue ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] I loro dialetti sono fortemente conservativi nella struttura morfologica, in quanto mantengono l’uso delle declinazioni nominali ma in generale oggi sono meno in atto sperimentazioni di tale tipo.
Quanto ai rom calabresi, si può ritenere che la lingua ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] due parole autonome, a differenza di altre lingue di tipo fusivo (o flessivo; ➔ lingue romanze e italiano); (b) la relazione fra i costituenti di un composto non è di norma segnalata da marche morfologiche (si confronti, ad es., il composto italiano ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] 1886; Capovilla 1987: 57-59).
In ambito morfologico, indice dell’acuta sensibilità stilistica carducciana è per es. l’alternanza tra scrizioni analitiche (tipo de la) e scrizioni univerbate (tipo della) delle preposizioni articolate: le une preferite ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] costante potesta» (Guicciardini 1951: LXXXIII, CI). Sul piano morfologico sono conservate le innovazioni del fiorentino «argenteo» (Manni 1988: 208-209), mentre i costrutti di tipo concessivo esprimono «il compiacimento di capovolgere giudizi che ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] del sistema verbale italiano.
Per la sua particolare ricchezza morfologica e la presenza di minori restrizioni sintattiche e semantiche, temporale tra presente e futuro. Lo stesso tipo di neutralizzazione si osserva nell’opposizione tra passato ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] di ama: solo il ricorso al contesto permette di discriminare.
La morfologia di caso è sostituita in parte dall’impiego di ➔ preposizioni, in gioco anche a livello morfosintattico «in un tipo speciale di clausola, caratterizzato da un pronome relativo ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...