Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] semanticamente, anche dal punto di vista morfologico e quantitativo.
Dal punto di vista morfologico l’avverbio di maniera (al pari ») o locuzione avverbiale (➔ avverbiali, locuzioni), del tipo alla + aggettivo femminile (alla grande, alla svelta ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] caso, i deonomastici risultano dall’affissazione, e in qualche caso dalla composizione, di eponimi. Questo tipo sfrutta largamente le possibilità morfologiche della lingua. Ad es., a partire dal nome dell’ex-sindaco di Roma Veltroni si incontrano ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] fonologiche sono dovute le rianalisi del genere etimologico (Sgroi 2009) del tipo di gr. diálektos -ou femm. «idioma» > lat. , pp. 75-102.
Giannini, Stefania (2003), Il mutamento morfologico, in Il cambiamento linguistico, a cura di M. Mancini, ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] rappresenterebbe «il marchio [...] che caratterizza un genere, e un tipo di discorso in una data epoca» (Herschberg-Pierrot 1998: motivata, ma il cui significato è trasparente. Sul piano morfologico è da notare che spesso i cliché, malgrado la loro ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] o più parole con un’altra parola intera, cioè il tipo Cogepesca < Confederazione generale della pesca. Tuttavia, Migliorini stesso di un morfema che contiene più di un significato morfologico (➔ affissi), si preferisce adottare il termine proposto ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] chiaro, fare freddo, ecc.
Dal punto di vista morfologico i verbi atmosferici sono perlopiù di origine denominale (➔ le critiche
Oppure possono avere una costruzione intransitiva di tipo inergativo, con soggetti grammaticali che svolgono il ruolo ...
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I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] per così dire, assorbito dal nome.
Dal punto di vista morfologico, il nome di risultato è sempre un nome deverbale (o al processo del costruire).
È importante distinguere i casi del tipo di costruzione (processo + oggetto risultante) da quelli in ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] indica genericamente un suffisso flessivo, spesso di tipo cumulativo. Con quest’ultimo termine si -i-v-a. Mentre -v- e -a hanno un valore morfologico abbastanza facilmente individuabile (rispettivamente «imperfetto» e «terza persona singolare»), le ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] tra i fenomeni di prestito (➔ prestiti).
Esempi di ibridismo del tipo (a) sono l’ital. tramvia e il ted. australiano Gumbaum come il suffisso femm. sing. -a fornisce una cornice morfologica italiana all’ingl. farm. I tipi tramvia e Gumbaum sono ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] delle istruzioni tra linguaggi di programmazione di tipo diverso, per es. da linguaggio assemblativo a linguaggio macchina, , volta a volta, l’aspetto lessicale, l’aspetto morfologico (isolando le radici o la base lessicale e fornendo una ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...