SCORIGGIO, Lazzaro
Franco Pignatti
SCORIGGIO (Scorriggio), Lazzaro. – Nacque a Napoli probabilmente intorno agli anni Ottanta del XVI secolo.
Apprese l'arte tipografica forse nella bottega di Giovan [...] le pagine di San Biagio. Economia della stampa a Napoli in età moderna, Napoli 2000, ad ind.; G. Di Marco, Librai, editori e tipografi a Napoli nel secolo XVII, in La Bibliofilia, CXII (2010), pp. 21-61, 141-183, in partic. pp. 173 s.; Id., Annali ...
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BISSOLI, Giovanni
Alfredo Cioni
Nacque a Carpi da Nicolò e Margherita Lovrati, intorno al 1475, da una famiglia della ricca borghesia che prese poi il cognome de' Lelli e si estinse alla metà del sec. [...] 1492 e il 1542, anno della sua morte (13 maggio).
Non si conosce la città ove il B. imparò il greco e l'arte tipografica: si tratta forse di Milano, nella bottega di Bonus Accursius e di A. da Honate, che sin dal 1487 avevano stampato libri in greco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’editoria è stata la prima vera industria musicale e il suo primato storico si è tradotto, [...] la tutela del diritto d’autore su vasta scala. I tempi dell’artigianato, quando gli editori erano poco più che tipografi, sono ormai lontani, e i rapporti con gli autori sono regolati da una contrattualistica dettagliata, che prevede anche la ...
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CAGNACINI, Giulio Cesare
Alfredo Cioni
Ferrarese, tipografo nella sua città durante l'ultimo quarto del sec. XVI, il suo nome si trova per la prima volta menzionato nel 1582 associato a quello del libraio, [...] , pp. 26, 27, 28, 130;T. Tasso, LaGerusalemme liberata, a cura di A. Solerti, Firenze 1896, pp. 131 ss.; E. Pastorello, Tipografi, editori, librai a Venezia nel sec. XVI, Firenze 1924, V. 18; G.Agnelli, La stampa nella provincia di Ferrara, in Tesori ...
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BOLANI DEGLI ACCOLTI, Giulio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio in Roma durante la seconda metà del sec. XVI, meglio noto come Giulio Accolti, perché solito sottoscrivere le sue edizioni "apud Iulium [...] a morte; e nel 1573, quando il Manuzio tornò a Roma, ancora gli eredi del B. non avevano estinto il debito.
La tipografia fu continuata dal figlio Vincenzo, che la proseguì per oltre un ventennio con decoro e buona attività.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch ...
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EMERICH, Johann (Giovanni da Spira)
Giuseppe Del Torre
Nato in Germania a Udenheim presso Magonza, intorno alla metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Venezia tra il 1487 e l'inizio del XVI secolo.
Nel [...] 1896, pp. XVII, 15, 62 s., 77, 80, 149 s., 159, 162-165, 268 s., 273 s., 299, 301; D. Marzi, I tipografi tedeschi in Italia durante il sec. XV, in Festschrift zum fünfhundertjähringen Geburtstage von Johan Gutemberg, a cura di O. Hartwig, Mainz 1900 ...
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FERRANDO (Ferrante), Tommaso
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Treviglio (prov. di Bergamo) prima della metà del sec. XV da famiglia non troppo agiata, come afferma egli stesso in una lettera al cronista [...] usò, nel suo secondo periodo di attività, un gotico che era già comparso a Mantova nel 1484 per i torchi di un tipografo sconosciuto e poi venne utilizzato a Brescia nel 1490 dai Britannici e da Battista Farfengo, che lo usò anche in anni successivi ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] in ogni caso, della forma u come minuscola interna o finale di parola. Questa differenziazione fu applicata dalla maggioranza dei tipografi nei primi due secoli della stampa, specialmente dal principio del 16° sec. alla metà del 17°. Però ci si ...
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FRONTESPIZIO (dal lat. frontispicium; fr. frontispice; sp. frontispicio; ted. Titelblatt; ingl. title-page)
Giannetto Avanzi
Termine bibliografico con cui si designa la prima pagina stampata di un libro, [...] accessorie, il luogo e l'anno di stampa, il nome dell'editore; spesso al centro della pagina si trova la marca tipografica o impresa editoriale. È noto che i primi libri a stampa non avevano frontespizio ma cominciavano col testo, a cui talvolta era ...
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BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] di Matteo Realdo Colombo, essendone stato revisore "fra Felice Peretto da Montealto": il futuro papa Sisto V. In quell'anno la tipografia del Marcolini cessava di stampare ed il B. ne rilevò gli impianti e i caratteri. Nel 1563 dedicò al cardinal ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...