BARTOLOMEO di Carlo da Vercelli
Alfredo Cioni
Tipografo in Venezia e Brescia durante il sec. XV. Gli archivi della città di Vercelli, per il periodo che qui interessa, non posseggono documenti concementi [...] ed arti, I, Torino 1819, p. 50; C. Dionisotti, Notizie biogr. dei Vercellesi illustri, Biella 1862, p. 326; G. C. Faccio, I tipografi vercellesi dei secoli XV e XVI, Vercelli 1910, p. 83; V. Scholderer, Catal. of Books printed in the XV Cent. now in ...
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CORVO, Andrea (Andrea de Corona)
Paolo Veneziani
Tipografo e incisore di caratteri, era originario di Kronstadt - Corona - in Transilvania (oggi Brassov in Romania). Il suo nome appare per la prima volta [...] il 25 dic. 1476 a Venezia in società con Adamo di Rotwill. In tale edizione, l'unica sottoscritta da entrambi i tipografi, vennero impiegati due caratteri di stampa gotici, uno più piccolo per il testo, di disegno alquanto ornato, l'altro più grande ...
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FAELLI, Benedetto
Alfredo Cioni
Libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, fu attivo tra il 1480 ed il 1523. Nacque a Bombiana (località montana dell'Appennino [...] di Properzio, con il commento di Filippo Beroaldo senior (1487). Negli anni successivi il neoeditore si valse dell'opera del grande tipografo, ma non è esatto affermare che si valse di lui solo (cosa da taluno asserita) giacché il F. affidò anche ad ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] italiani del '600, a cura di S. Piantanida - L. Diotallevi - G. Livraghi, II, Milano 1949, pp. 229 s.; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina ital., Firenze 1953, pp. 96 s., 99, 150; P. Preto, Peste e società a Venezia, 1576, Vicenza 1978, p. 86 ...
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CAPCASA, Matteo
Alfredo Cioni
Nato a Parma, fu tipografo a Venezia negli ultimi due, decenni del sec. XV. Egli si sottoscrisse indifferentemente con la forma originale del patronimico: Capodicasa, Capcasa, [...] le sue edizioni - tranne poche e di non gran conto - furono ristampe di libri già divulgati e affermati per merito di altri tipografi; si consideri però il periodo nel quale operò: il C. era già morto quando Aldo iniziò quella che fu la vera editoria ...
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BORDONE, Girolamo
Alfredo Cioni
Fu libraio, editore e tipografo in Milano durante gli ultimi anni del sec. XVI e i primi due decenni del successivo. Sebbene non siano ancora stati accertati il luogo [...] oltre il 1620. In tutte le sue produzioni (ed in quelle sociali col Locarni) egli usò sempre una in arca tipografica rappresentante tre alberi con il motto Crescit occulto inquadrati da fregi e figure; questa cornice ebbe parecchie varianti.
Non si ...
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BONOMINI, Giovan Pietro
Alfredo Cioni
Editore, libraio e tipografo originario di Cremona e attivo in Italia e in Portogallo negli ultimi due decenni del '400 e nei primi due del '500.
In Cremona una [...] Pietro Bonomini da Cremona, identificandolo con Giovanni di Pietro da Magonza. Il B. fu certamente soltanto editore, né mai fu tipografo, come conferma a ragione lo stesso Ridolfi. Quale sia stata la rimanente attività di libraio e di editore del B ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] d'ora per ogni parola". Tornando da Londra A. Verri fu ospite dell'A., ma dovette trovare lenta la sua opera di tipografo, giacché scrisse al fratello che "nell'amicizia galoppa, ma come stampatore è una tartaruga". L'A. si accorse che era ormai ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] 256; G. Borsa, Clavis typographorum librariorumque Italiae 1465-1600, Aureliac Aquensis 1980, I, p. 143; E. Vaccaro, Le marche dei tipografi ed editori ital. del sec. XVI nella Bibl. Angelica di Roma, Firenze 1983, fig. 82; G. Zappella, Le marche dei ...
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COSIMO di Bernardo (Bianchino del Leone, C. Veronese)
Massimo Ceresa
Tipografo nativo di Verona, attivo a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 1497. [...] e pubblicate, I, Perugia 1828, pp. 288-308; F. Berni, Vita di Pietro Aretino, Milano 1864, pp. V-VI; A. Rossi, L'arte tipografica in Perugia..., Perugia 1868, pp. 61-64, e Append. di documenti, con propria numeraz. di pagine, pp. 42, 57 s., 63; L ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...