MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] Sappiamo che verso la fine del VI sec. a. C. il tiranno Oliatus dominava la Caria con M. capitale. Erodoto (Hist., v, 37 e 121) cita i nomi di alcuni milasei attivi durante la rivolta ionica, e la stessa fonte (v, 119) ricorda un tempio di Zeus Cario ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] teologia della vittoria di Costantino e Licinio, in Augustinianum, 29 (1989), pp. 333-349.
41 Cfr. V. Neri, Massenzio e Massimino coppia di tiranni (Eus. H.E. VIII, 14), in Adamantius, 14 (2008), pp. 207-217.
42 Aur. Vict., Caes. 41,2.
43 T.D. Barnes ...
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LIDIADE (Λυδιάδης, Lydiădes) di Megalopoli
Giuseppe Corradi
Figlio di Eudamo, ebbe una posizione elevata in Megalopoli quando la città fece parte della Lega arcadica, e insieme con Leocide comandò il [...] contingente megalopolitano a Mantinea contro i Lacedemoni (dopo il 250 av. C.?). Forte della gloria conquistata, si fece tiranno di Megalopoli, cercò di appoggiarsi agli Elei, cui cedette Alifera da lui conquistata nella Cinuria, ed estese la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni di Salisbury e la concezione del potere nell'alto Medioevo
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Composto nella [...] sole e cadere la pioggia sui giusti e sugli ingiusti (cfr. Matteo, 5, 45). Se a “piovere” su una comunità è un tiranno, si tratta del flagello temporaneo utilizzato da Dio Padre per punire le colpe di quello specifico popolo e per mettere alla prova ...
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VINDICE, Gaio Giulio (C. Iulius Vindex)
Arnaldo Momigliano
Governatore romano ribelle. Nato circa il 25 d. C. da nobilissima famiglia gallica (della stirpe reale di Aquitania) romanizzata. Suo padre [...] già senatore. Nel 67 d. C. era propretore in Gallia (Lugdunense?). Si ribellò nel 68 d. C. a Nerone "tiranno", con un moto non separatista, ma certo sottoposto a influenze regionaliste, e, dopo poco, salutò imperatore Galba, coinvolgendolo così nella ...
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rifuggire
Calogero Colicchi
Significa " affrettarsi a ritornare ", sia in Pd IV 81 possendo rifuggir nel santo loco, dov'è in relazione con la precedente affermazione di Piccarda (Dal mondo, per seguirla, [...] giovinetta / fuggi'mi, III 103-104), sia in Rime Cv 6 chi [forse Clemente V] ... uccide e poi rifugge / al gran tiranno, dove rifugge è una rima derivativa da fugge (v. 3). ...
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BUSIRIDE (Βούσιρις, Βούσειρις)
L. Rocchetti
Leggendario sovrano egiziano che, in obbedienza ad un vaticinio dell'indovino cipriota Phrasios, per allontanare la carestia, condannava al sacrificio i forestieri [...] che capitavano in Egitto; tra questi condannò anche Eracle di ritorno dall'impresa del giardino delle Esperidi; questi però trucidò il tiranno e fece strage dei suoi cortigiani. La leggenda (riportata da Erodoto, II, 45, che però non fa il nome del ...
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TIMOSTRATOS (Τιμόστρατος)
P. Moreno
Scultore attico del demo di Phlya, attivo nella seconda metà del III sec. a. C.
È noto dalla firma su di una base di statua ad Atene (I. G., ii-iii2, 4278) e dalla [...] ad un gruppo dedicato in Epidauro dagli abitanti di Asine (I.G., iv2, 621); questo comprendeva la statua di Aristomachos, tiranno di Argo attorno al 225, opera di uno scultore argivo, un altro personaggio di autore sconosciuto e la statua di Apia ...
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Arconte ateniese, eletto alcuni anni dopo la partenza di Solone, nel 582; fu forse un nipote di quel D. che era stato arconte nel 639-38. Spirato il termine del suo arcontato, D. rimase in carica con un [...] vero colpo di stato, probabilmente pensando di farsi tiranno d'Atene. Ma nel terzo anno conservò il potere solo due mesi, dopo i quali fu deposto a forza. Subito dopo si venne a una riforma nel collegio degli arconti. Secondo Aristotele (Resp. Ath., ...
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Figlio di Callifone, medico della scuola di Cnido e fondatore della scuola di Crotone che fu da lui portata ad alta rinomanza, abbandonò la patria, divenne medico a Egina e poi in Atene, quindi si recò [...] alla corte di Policrate di Samo; nel 522, alla caduta di quel tiranno, venne fatto prigioniero dai Persiani, ma grazie alle sue eccellenti qualità di medico seppe acquistarsi la fiducia di Dario I e della regina Atossa. Fu poi inviato in Grecia quale ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...