La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] stata in seguito decristianizzata conl’Umanesimo, l’Illuminismo, la Rivoluzione di Dio operata da Massimo di Tiro, Heer giunge all’immagine di Augusto l’arco di Costantino veniva così evidentemente teso oltremisura»: la conseguenza ne sarebbe stato l ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] del cavallo da tiro che, sostituito ai con la conquista normanna e prosegue sotto gli Svevi, coincidendo conlcon una sua consulenza. Diversamente da quanto è accaduto per il De arte venandi, non ne sono conservati codici di lusso, almeno nell'arco ...
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CHINARD (Chinardus, Chynardus, Cinardus, Cynardus, Chenardus, Chenard, Chenart, Genardo, Genard, Zynardus, Zeynardus, Echinard), Filippo
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri francesi, [...] verso l'inizio di luglio 1233, ad una capitolazione onorevole e ad abbandonare l'isola. Fu rimesso in libertà a Tiro. fu costruito l'arco di un portale. Ci sono indizi che egli al tempo di Federico II e di Manfredi abbia collaborato, con cariche ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] le antiche leggi (Letres dou Sepulcre), a cui si deve una produzione scritta, ragguardevole per l'epoca, che culminò nell'arco di tre generazioni con la realizzazione di una delle migliori collezioni di trattati giuridici sul sistema feudale ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] sviluppa su un arco di tempo molto ampio, compreso all’incirca fra gli inizi dell’VIII e ben presto relazioni commerciali conl’elemento orientale (Ronda la
A. Mederos Martín, Nueva cronología de Tiro y los inicios de la colonización fenicia en ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] anche della milizia cittadina e del tiro a segno), ma fu osteggiato dal l'8 maggio 1857; chiese invece insistentemente il potenziamento della ferrovia lungo tutto l'arco il 7 aprile vicepresidente insieme conL. Pareto: nelle elezioni politiche ...
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Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] con le due canne rigate per lcon batterie montate su cartelle laterali. Le due canne, accoppiate tra loro da due strisce di acciaio dette nastrini (o bindelle), di cui quella superiore costituisce la linea di mira, possono ruotare per un arcotiro, ...
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Inca
Marina Bucchi
Un vastissimo impero nell'America precolombiana
La civiltà inca fu tra le più evolute dell'America precolombiana, come documentano anche le testimonianze dei primi Spagnoli giunti [...] tiro e di veicoli a ruota, gli Inca riuscirono a creare in un arco Inca avevano consolidato la loro supremazia con estrema rapidità: quando giunsero nell' e a un'arte sobria e severa che prediligeva l'argilla e la pietra. Molti oggetti recuperati dagli ...
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Pezzo d’artiglieria moderno avente originariamente (dagli inizi del 20° sec. e sino alla Seconda guerra mondiale) canna di lunghezza generalmente compresa fra 12 e 25 calibri (intermedia, pertanto, fra [...] tiro fino a circa il 75° che consente il superamento di ogni ostacolo topografico e l’arrivo dei colpi sul bersaglio con in grado di essere utilizzate per tiri nel ‘secondo arco’ contro bersagli defilati. Così, superata la tradizionale distinzione ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] Arco, tra gli interessi coltivati dal G. ci sarebbero anche i "sydera", ossia, se non proprio l'astronomia, lcon la sorella e con il fratello cardinale, l' l'autore del tiro proditorio. Ma un poeta del pari anonimo attribuisce al "crudel Orsin" l ...
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tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...