Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Gabriel Téllez (Madrid 1579 - Soria 1648). Poco si sa della sua vita: fu frate mercedario, studiò ad Alcalá e visse a Guadalajara, a Toledo, a Santo Domingo, in Catalogna, [...] dannazione, fino a colorarsi di tinte da "sacra rappresentazione", ciò che in realtà caratterizza più intimamente il don Giovanni di T. de M. è la sua duplice natura, di libertino e di cavaliere, di burlador e di hidalgo, perché da questa complessità ...
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Commedia del drammaturgo spagnolo TirsodeMolina (pseud. di Gabriel Téllez; 1579 -1648). Agli inizi degli anni Venti del Novecento dalla commedia derivò l'operetta Don Gil dalle calze verdi, con libretto [...] di M.C. Corsi e musiche di E. Carabella ...
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DE RIBERA, Antonia
Isabella Innamorati
Ignota è la sua data di nascita (probabilmente da porsi intorno al 1610) né sappiamo dove nacque, da chi e come fu cresciuta, salvo che era di nazione spagnola [...] e protette dalla corte ispanico-partenopea. Dal 1625 si ha notizia della rappresentazione al S. Bartolomeo del Convidado de piedra di TirsodeMolina recitato da Gregorio Laredo e Pedro Osorio. Il lavoro fu riproposto più tardi dal celebre Roque ...
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Figura leggendaria di seduttore, che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a TirsodeMolina. La leggenda non ha alcun nucleo storico: il centro poetico [...] E.T.A. Hoffmann, C.D. Grabbe (Don Juan und Faust, 1829), N. Lenau, A.S. Puškin, A. de Musset, T. Gautier, J.-A. Barbey d’Aurevilly, R. de Campoamor, G.B. Shaw (Man and Superman, 1903).
Per approfondire don Giovanni di Ermanno Detti (Enciclopedia dei ...
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Drammaturgo (Madrid 1806 - ivi 1880). Iniziò la sua attività con traduzioni e rimaneggiamenti di opere straniere e del teatro spagnolo. Dopo l'esito infelice de Las hijas de Gracián Ramírez (1831), il [...] (1843), ecc. Tra le poesie sono da ricordare: Al busto de mi esposa, La muerte, La campana (traduzione di Schiller), El di Calderón, Lope de Vega, ecc., per la Biblioteca de autores españoles, e del Teatro escogido di TirsodeMolina (1839-42), e ...
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Drammaturgo spagnolo (Città di Messico 1581 - Madrid 1639), di origine messicana. Iniziò gli studî in Messico e li terminò a Salamanca; esercitò poi l'avvocatura a Siviglia. Nel 1608 tornò in Messico, [...] dove si dedicò all'attività letteraria. Amico e forse collaboratore di TirsodeMolina, pubblicò venti commedie (Comedias, 2 parti, 1628 e 1634) che si distinguono da quelle di Lope de Vega e dei suoi imitatori, che dominavano le scene spagnole, per ...
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Attrice (Málaga 1770 - Madrid 1832); esordì nel 1789; nel 1790 entrò nella compagnia de los Reales Sitios; nel 1792 era al teatro del Principe nella compagnia di Manuel Martínez in fiera rivalità con María [...] lasciò le scene. Fu la più famosa artista del suo tempo, insuperabile interprete del teatro classico (Calderón, TirsodeMolina, Lope de Vega, ecc.). Attrici furono anche le sorelle Andrea (m. 1826), moglie dell'attore Francisco García, e Josefa ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] lavorare su autori quali P. Calderón de la Barca, TirsodeMolina, J. de Matos Fragoso.
Le molte messinscene si 1980, pp. 169-182; N. Jonard, Le merveilleux féerique dans le théâtre fiabesque de C. G., in Forum Italicum, XV (1981), pp. 171-185; A. ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] riduzione dal Burladorde Sevilla, attribuito a TirsodeMolina. Il C. conferisce al personaggio di spagnola nel teatro ital. del '600, G. A. C., Catania 1912; A. Cantella, Calderón de la Barca in Italia nel sec. XVII, Roma s.d., pp. 33-67, Su Il ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] Da J. de Mal-Lara a M. de Cervantes Saavedra, da Lope de Vega a D. Jiménez Enciso, a TirsodeMolina, a P. Calderón de la Barca, A. Swinburne Atalanta in Calydon (1865) e a C.-M. Leconte de Lisle Les Érinnyes (1873). In Italia, G. D’Annunzio, in ...
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convitato
s. m. (f. -a) [part. pass. di convitare]. – Chi è invitato a un banchetto e vi prende parte: tra l’allegria dei c.; gran numero di convitati. Anche, più genericam., che prende parte a un pranzo, o siede a mensa con una o più altre...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...