Drammaturgo (Madrid 1806 - ivi 1880). Iniziò la sua attività con traduzioni e rimaneggiamenti di opere straniere e del teatro spagnolo. Dopo l'esito infelice de Las hijas de Gracián Ramírez (1831), il [...] e di critica letteraria; grande erudizione H. rivela nei prologhi alle edizioni delle opere di Calderón, Lope de Vega, ecc., per la Biblioteca de autores españoles, e del Teatro escogido di Tirso de Molina (1839-42), e nelle Notas al Don Quijote. ...
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MORETO y CABAÑA, Agustín de
Salvatore BATTAGLIA
Commediografo spagnolo, nato nell'aprile del 1618 a Madrid, dove morì il 27 ottobre 1669. Di genitori italiani, venuti dal Milanese a Madrid, dove esercitavano [...] secolo classico del teatro spagnolo, il M. partecipa della fertilità dei suoi motivi. Nell'età di Lope de Vega, di Calderón, di Tirso, il M. ne segue la traccia, inferiore a loro e per talento e per umanità, ma all'altezza dei migliori imitatori e ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] l'attività di corrispondente politico e articolista a quella di musicologo e, dopo essere stato critico musicale del giornale Il Tirso di Roma durante gli anni 1914-15, dal 1918 iniziò a pubblicare una rassegna musicale mensile sulla rivista Noie il ...
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ROLANDI, Ulderico
Anna Laura Bellina
– Nacque a Roma il 23 luglio 1874 (ignoti i nomi dei genitori).
Laureato in medicina e specializzato in ginecologia, nel 1903 collaborò alla Sezione pratica del [...] Rolandi preferì occuparsi della produzione musicale romana, debuttando nel 1912 con la recensione di un concerto nel settimanale Il tirso, il cui redattore capo era Gino Gori, che nel 1921 diede vita alla Bottega del diavolo, un cabaret frequentato ...
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Trattato di Erone di Alessandria (forse I sec. d.C.). Dedicato alle macchine semoventi e definito anche Sulla fabbricazione degli automi, venne tradotto nel 16° sec. Particolarmente rilevante è la descrizione [...] sommità c’è la figura di una Nike con le ali distese. Nel mezzo del tempietto è posta la figura di Dioniso, con un tirso e una coppa e, ai suoi piedi, una panteretta; di fianco c’è un altare; fuori dal tempietto, alcune figure di baccanti. Le misure ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Spagna del Seicento non solo vengono scritti alcuni dei capolavori assoluti [...] beffatore di Siviglia (1630). Moralista serio e un po’ acido, ma dotato di realismo, intelligenza e ironia non comuni, Tirso non è peraltro insensibile al fascino del concettismo e soprattutto del gongorismo.
Pedro Calderón de la Barca
Pedro Calderón ...
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Comune della Sardegna, in provincia di Nuoro. Il territorio del comune (kmq. 135,68) conta 6905 ab., quasi tutti, 6832, accentrati nel capoluogo. La popolazione non è aumentata adeguatamente, poiché era [...] Bosa sarebbe in posizione favorevole, poiché il suo retroterra si estende sino a Nuoro e alla valle superiore del Tirso, a cui è congiunta dalla ferrovia secondaria; ma il porto, nonostante le spese fattevi, attende ancora una buona sistemazione ...
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GENNARGENTU, Monti del (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio Motzo
Costituiscono il massiccio montuoso centro-orientale della Sardegna, e occupano con le varie propaggini la Barbagia (v.). Il nome Porta [...] , non ha un aspetto maestoso, perché circondato da un complesso di alture che dai piani del Campidano e dalla valle del Tirso si stendono sino al Mare Tirreno. Questa zona dominata dal Gennargentu era nota agli antichi sotto il nome di Monti Menomeni ...
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Nome e appellativo di diverse città greche, per la loro ricchezza di cipressi. La più considerevole è C. di Messenia, che pure oggi porta tale nome, sul vasto golfo da essa denominato a circa 11/2 km. [...] tempio, menzionato dagli antichi, appartengono forse le rovine presso la chiesetta di S. Giorgio; Dioniso, che battendo col tirso a terra avrebbe fatto sgorgare la fonte Dionisia; Atena e Asclepio, venerato sotto il nome di Aulonio, dal fiumicello ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (Κῶμος, Κᾶμος)
G. Gualandi
Nome di satiro, da distinguere dalla personificazione del kòmos e dal dèmone bacchico, di cui si ha una documentazione nel dipinto descritto [...] come nome di persona, si deve intendere, secondo Ch. Fränkel, come scrittura errata di Komos. Rivestito della nebride e con il tirso oppure coronato d'edera, si trova vicino a Dioniso su un cratere di Vienna e su una lèkythos ariballica, a figure ...
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tirso
s. m. [dal gr. ϑύρσος «tirso bacchico», lat. thyrsus, che significa anche «stelo d’una pianta» (cfr. torso)]. – 1. Attributo di Diòniso, divinità dell’Olimpo greco (identificato con Bacco) e dei suoi seguaci, Satiri e Baccanti, consistente...