materiali nanostrutturati per l'edilizia
materiali nanostrutturati per l'edilìzia. – Materiali con una struttura controllata alle dimensioni nanometriche, anche se prodotti e applicati alla scala tipica [...] malte, le pitture, gli intonaci e, più in generale, i materiali cementizi, a base di diossido di titanio offrono in primo luogo benefici ambientali, promuovendo la decomposizione fotocatalica di numerosi inquinanti atmosferici organici e inorganici ...
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Disciplina sportiva invernale, nella quale si utilizza l’omonima slitta su apposite piste di ghiaccio o di neve ghiacciata.
Affermatosi in Svizzera già alla fine dell’Ottocento, il b. si è diffuso in Italia [...] (FIBT).
La slitta attuale è composta da un telaio in lega di ferro e carbonio su due coppie di pattini di acciaio o titanio, posti alla distanza di 67 cm uno dall’altro. La coppia anteriore è mobile, quella posteriore è fissa. I pattini hanno uno ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] (fornendo prodotti ad alto grado di polimerizzazione) dalla presenza di alcuni metalli di transizione (soprattutto il titanio). Tale scoperta gli permise di ottenere la polimerizzazione dell'etilene in condizioni di reazione molto più blande ...
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Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] per es., AISI 304L); oppure aggiungendo elementi di lega che hanno maggiore affinità del cromo verso il carbonio, per esempio titanio o niobio, in modo che il carbonio sia già legato e quindi non disponibile per il cromo (acciai stabilizzati AISI 321 ...
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Lunochod
Lunochod (o Lunakhod) 〈lunakòt〉 [s. russo Comp. di Luna e chod "veicolo"] [FSP] [ASF] Nome del primo veicolo mobile, completamente automatizzato e comandato dalla Terra, fatto discendere sulla [...] motrici e azionate elettricamente, aventi al posto dei pneumatici una sorta di rete con all'esterno placche di titanio per avere una buona aderenza con il suolo lunare; batterie solari assicuravano l'energia elettrica motrice e quella necessaria ...
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Fra i processi elettrolitici industriali mantengono la preminenza, per entità di consumo energetico, quelli impiegati nell'industria del cloro e della soda caustica e nella fabbricazione dell'alluminio, [...] come lo sviluppo dei raddrizzatori di corrente al silicio e la sostituzione degli anodi di grafite con quelli di titanio, provvisti di depositi elettrocatalitici per la scarica del cloro. Essi consistono di miscele di ossidi semiconduttori di metalli ...
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Lega di ferro e carbonio prodotta allo stato fuso con tenore di carbonio minore di 1,7%; le leghe contenenti una percentuale maggiore di carbonio si chiamano ghise.
Cenni storici
Il termine per lungo [...] supera il 30%, la resilienza è di pochi joule. Gli elementi di lega sono nichel (17-19%), molibdeno (intorno al 5%), titanio (0,15-0,25%), alluminio, boro, calcio, zirconio, manganese, carbonio (0,02%).
Produzione e localizzazione
L’a. è, con la ...
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Biologia
P. ionica
Sistema di trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, accoppiato con la demolizione (o la sintesi) di un intermediario metabolico. La permeabilità selettiva della membrana [...] capacità: per es., per vuotare l’interno dei grandi acceleratori di particelle. Di questo tipo, per es., sono le p. a filo di titanio, nelle quali la pressione limite dei gas presenti nella p. può scendere sino a 10−10 mbar. La portata di tali p. è ...
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NANOSTRUTTURE
Eugenio Mariani
In questi ultimi anni il prefisso nano (che anteposto a un'unità di misura ne riduce il valore di 109, cioè alla miliardesima parte; v. unità, Sistemi di, App. IV, iii, [...] , ciò che risulta di notevole interesse per la preparazione di ceramiche avanzate.
Quanto è stato riscontrato per il biossido di titanio e per altri ossidi refrattari (allumina, ecc.) si è trovato anche nel caso di metalli e di leghe. Palladio, ferro ...
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KLAPROTH, Martin Heinrich
Alfredo Quartaroli
Chimico tedesco, nato a Wernigerodeil 1° dicembre 1743, morto a Berlino il 1° gennaio 1817. Fino a età inoltrata esercitò la professione di farmacista; al [...] nel campo della chimica analitica; le sue ricerche sulla composizione dei minerali lo portarono alla scoperta dell'uranio, del titanio, dello zirconio, del cerio e all'identificazione dello stronzio poi isolato da H. Davy. Studiò anche per primo il ...
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titanio1
titànio1 agg. [dal lat. Titanius, der. di Titanus «titano»], poet. – Dei titani o Titani: la t. stirpe; conscie le molli Aure, le nubi e la t. lampa Fur dell’umana gente (Leopardi), con riferimento al Sole, figlio del titano Iperione.
titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...