Nome dato dai Romani a tutte le feste orgiastiche del culto orfico-dionisiaco (in gr. τὰ βακχεῖα; v. dioniso; misteri; orfismo); in special modo però usato per designare quei misteri dionisiaci che, dalla [...] noi sappiamo dei Baccanali romani e dei fatti, molto gravi, cui essi diedero luogo, lo dobbiamo principalmente al racconto di TitoLivio (XXXIX, 8-19). Lo storico narra che un Greco dell'Italia meridionale, sacerdote e indovino venuto in Etruria, vi ...
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INGENUO
Emilio Albertario
. Da alcune testimonianze (Festo, p. 241; TitoLivio, IX, 8, 10) sembrerebbe risultare che nell'antico diritto romano ingenuus fosse sinonimo di patricius o gentilicius. Ad [...] ogni modo la contrapposizione tra ingenuus per indicare colui che nasce libero e libertinus per indicare colui che è liberato dalla schiavitù, non avrebbe avuto senso nell'antico stato patrizio quando ...
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. Famiglia patrizia originaria di Cuneo. Alcuni dei suoi membri si sono segnalati nelle ricerche storiche e letterarie. Carlo, nato a Cuneo il 23 luglio 1809, morto a Torino il 4 marzo 1877, fu dotto paleografo [...] un'edizione del Cortegiano di B. Castiglione (Firenze 1854), e quella dei quattro primi libri della III deca di TitoLivio nella versione attribuita al Boccaccio (Bologna 1877). Uscì postuma di lui l'edizione del Codex diplomaticus Ecclesiensis, in ...
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Si designavano con questo nome nell'antichità non solamente le semplici imbarcazioni a due remi (gr. δίκωποι, lat. scaphae, intorno alle quali v. barca) ma anche, e più generalmente, quelle navi da guerra [...] Traiana i rematori sono allo scoperto.
Alla classe delle biremi appartenevano forse anche quei lembi biremes ricordati da TitoLivio (XXXIV, 40) a proposito della flotta di Filippo di Macedonia, e infine le cosiddette liburnae degli Illirî, leggieri ...
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Secondo Erodoto i Bessi erano una tribù dei Satri, popolo che abitava nella Tracia ad occidente del fiume Nesto e del monte Orbelo (oggi Perim), e da essi si sarebbe tratto il sacerdote del sacrario di [...] Bessi, circoscrizione (strategia) della Tracia; Ovidio, Trist., III, 10,5; IV,1,67; Lucano, V, 441; Polibio, XXIII, 8,4; TitoLivio, XXIX, 53,12; Eutropio, VI, 10; Rufo Festo, 9, 3; Ammiano Marcellino, XXVII, 4, 11; Cicerone, Contra Pis., 84; Cesare ...
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RAPIN, René
Mario Bonfantini
Letterato francese, nato a Tours nel 1621, morto a Parigi nel 1687. Entrato a diciott'anni nella Compagnia di Gesù, fu professore di "umanità", trascurando più tardi l'insegnamento [...] 1669), seguite e precedute da altre Comparaisons, tra Omero e Virgilio, Platone e Aristotele, Demostene e Cicerone, Tucidide e TitoLivio, ecc.; Réflexions sur l'usage de l'éloquence de ce temps (1672); L'esprit du christianisme (1672); La perfection ...
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Nome di parecchi ufficiali dei re Seleucidi nominati nei due libri dei Maccabei.
1. A. figlio di Tarsea, governatore della Celesiria e Fenicia sotto Seleuco IV Filopatore (187-175 a. C.), consigliò al [...] 173 a. C. (II Macc., IV, 21). È forse lo stesso A. inviato egualmente da Antioco Epifane ambasciatore a Roma, secondo TitoLivio (XLII, 6). Con questo è molto probabilmente da identificarsi l'A. che da Antioco Epifane fu mandato con un esercito di 22 ...
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Storico frisone, nato a Greetsiel (Frisia Orientale) il 5 dicembre 1574, morto il 5 dicembre 1625 a Groninga. Finiti i suoi studî all'università di Rostock, fece un lungo viaggio per l'Europa e a Ginevra [...] Frisicarinum decades (1595-1615; poi ristampata in Rerum Frisicarum Historia, Leida 1616) che, sebbene ispirata a TitoLivio, è la prima storia scientifico-critica della Frisia. Altre opere: Historia nostri temporis, Groninga 1734; Guilielmus ...
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Scrittore e commediografo, nato a Parigi verso il 1600 e morto ivi il 6 novembre 1658. Fu facile traduttore dei latini (Cicerone, Ovidio, TitoLivio, ecc.), che gli giovarono per la sua attività di storiografo, [...] ma soprattutto per il suo teatro, in cui richiamò soggetti romani e politici con uno stile semplice e delicato. Incontrarono il gusto del tempo, per il loro tono patetico e fantastico, le sue "tragicommedie" ...
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Storico della civiltà romana, nato a Versailles il 12 novembre 1892, professore alla Sorbona di Parigi (1932), membro dell'Institut de France (1950), direttore, dal 1952, dell'École française de Rome.
Ha [...] la religion romaine (Parigi 1957; trad. ital.: La religione romana. Storia politica e psicologica, Torino 1959). Ha anche curato edizioni di classici latini, tra cui, nella collezione Belles Lettres, quella dei libri I-V di TitoLivio (Parigi 1954). ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
deca
dèca s. f. [dal lat. tardo decas: v. decade]. – Decade; in partic., ciascuno dei gruppi di dieci libri in cui era divisa, nella tradizione manoscritta, l’opera storica di Tito Livio: Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, titolo...