GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] a s. Niccolò di Smirne (Venezia 1553), dedicato a Livio Pocodataro, zio di Gian Paolo, allievo del G. prematuramente Medici e una declamazione, la Risposta di Carmide Atheniese a Tito Quinto Fulvio di Boccaccio, replica oratoria e magniloquente a un ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] il cardinale Pietro Ottoboni e il principe Livio Odescalchi; l'anno seguente entrò nell'Accademia e Il Radamisto (1720; da D. Lalli). Infine nel 1717 scrisse il Tito Manlio per A. Ariosti, unico testo di sua creazione, sebbene ispirato all'originale ...
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MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] all’estero (cfr. Argelati, col. 864). Storici antichi (Livio, Floro, Sallustio) furono talvolta pubblicati accompagnati con note o Ligorio criticò la collocazione del foro Romano tra gli archi di Tito e di Settimio Severo (che il M. riprendeva da ...
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SALICETI, Aurelio
Pietro Giovanni Trincanato
– Nacque a Ripattoni, nel Teramano, il 14 maggio 1804 da Giuseppe, originario di Mosciano, e da Maria Giuseppina Ippoliti, discendente da una famiglia di [...] codice civile, pubblicata postuma a cura del fratello Tito (Scritti inediti di Aurelio Saliceti, Torino 1864), nell’ora più drammatica per la Repubblica Romana, assieme a Livio Mariani e Alessandro Calandrelli, accettò di comporre per pura formalità ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] famiglia, era una delle quattro famiglie deportate in esilio a Roma da Tito nel 70 d.C., assieme con quella dei min ha-Anavim (delli Fra gli storici non ebrei cita Erodoto, Senofonte, Livio, Svetonio, Plutarco, Cesare, Dionisio di Alicarnasso, Diodoro ...
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Fabio Massimo, Quinto
Maria Cristina Figorilli
Politico e generale romano (275 circa - 203 a.C.), soprannominato il Temporeggiatore (lat. cunctator), fu console per cinque volte. Dopo la sconfitta dei [...] sconfitto e solo l’intervento del dittatore riuscì a limitare i danni: cfr. Livio XXII xxv-xxix; l’episodio anche in Arte della guerra IV 129-32). console dopo l’elezione nel 214 a.C. di Tito Otacilio, secondo lui inadeguato (il discorso – esempio ...
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POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] di quelli di Claudio, posti insieme con Tito; questo ampliamento veniva ad includere una parte ., X, 1932, p. 145 ss.; M. Labrousse, in Mél. d'Arch. et d'Hist., LIV, 1937, pp. 165-199; v. Blumenthal, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, cc. 1867-1876. ...
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Deci
Maria Cristina Figorilli
«I dua Deci», Publio Decio Mure e il figlio omonimo, sono citati in coppia da M. in Discorsi III i 28, accanto ad altri personaggi dell’antica Roma, come eroi le cui azioni [...] Decio padre, console nel 340 a.C., è ricordato con il collega Tito Manlio Torquato in Discorsi II xvi 2, 5 e 8 per la vittoria di Sentino (oggi nelle Marche) nel 295 a.C. (cfr. Livio X xxvii-xxix). M. soltanto allude al gesto compiuto da Decio a ...
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Torquato, Tito Manlio Imperioso
Manlio Pastore Stocchi
Generaleromano (sec. IV a.C.), più volte console e dittatore, ebbe una parte di rilievo nelle guerre contro i Galli e i Latini, ma è ricordato [...] militare, al punto da condannare a morte il proprio figlio Tito che aveva disobbedito all'ordine di non battersi in singolare duello fuori dei ranghi schierati contro l'esercito latino (Livio VIII VII; e altri).
L'atto, come esempio del ...
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CLOACINA
L. Rocchetti
Dea della Cloaca Massima che aveva un santuario a N del Foro, vicino al Comitium, cioè là dove la Cloaca Massima entrava nel Foro (Cloacinae sacrum, Plaut., Curc., 471; In eo loco, [...] habet, Plin., Nat. hist., xv, 119) ed il cui culto fu introdotto a Roma da Tito Tazio che, secondo la tradizione, trovò nella cloaca un'immagine della dea. Livio crede che C. sia un appellativo di Venere, come Libitina e altri.
C. è raffigurata su ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
deca
dèca s. f. [dal lat. tardo decas: v. decade]. – Decade; in partic., ciascuno dei gruppi di dieci libri in cui era divisa, nella tradizione manoscritta, l’opera storica di Tito Livio: Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, titolo...