Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] nota già agli antichi, i quali hanno amato definire gli Etruschi "gente sopra ogni altra dedita alle pratiche religiose" (TitoLivio, Ab urbe condita, V, 1, 6) o hanno fornito addirittura la paretimologia del loro etnico Tusci dal greco thysiázein ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] solo è il fattore della storia», A.C. Jemolo, Il dramma del Manzoni, cit., p. 39.
75 Discorsi sulla prima Deca di TitoLivio, II, 2, a cura di M. Martelli, Firenze 1971, p. 162. Evidentemente è da considerare la dipendenza dei giudizi di Sismondi da ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] Roma sarebbe tornata ad affermare un suo ruolo storico e un suo primato.
Note
1 N. Machiavelli, Discorsi sopra la prima deca di TitoLivio, a cura di F. Bausi, 2 voll., Roma 2001. Per la parte citata si veda I, XII, 17-20.
2 L. Cavina, Fiorentini ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] o tra due anni civili, sembra aver aperto la strada agli scritti dei primi annalisti e poi degli storici come TitoLivio. A Roma ha dunque inizio, senz'alcun riferimento alla tradizione o ai 'racconti dei tempi antichi', un'operazione storiografica ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] sono vaghe, riprese dalla tradizione annalistica della storiografia antica, da Tucidide (nella traduzione latina del Valla) a TitoLivio. Secondo la moda classica, il C. inserisce nelle sue storie anche numerosi discorsi, lettere, citazioni poetiche ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] conversione di s. Paolo, è un'opera interessante. Il C. manifesta la propria cultura umanistica nelle continue citazioni da TitoLivio, Vegezio, Valerio Massimo e Seneca, appare assiduo lettore di s. Agostino e di altri Padri della Chiesa, e mostra ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] Pseudo Quintiliano il 12 dicembre successivo (Guarneriano 79: "Guarnerius scripsit. Laus Deo. Amen"); le Periochae omnium librorum di TitoLivio il 29 giugno 1442 (Guarneriano 71: "Guarnerius scripsit. Amen. Raptim"). La scrittura di G. è una corsiva ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] , Roma 1956, p. 21 e passim; G. Billanovich, Gli umanisti e le cronache medioevali. Il "Liber Pontificalis", le "Decadi", di TitoLivio e il primo umanesimo a Roma, in Italia medioevale e umanistica, I (1958), pp. 130 s.; E. H. Wilkins, Petrarch's ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] mano dello stesso Cassiodoro (Dobiaš-Roždestvenskaja, 1930); probabilmente dall'Italia meridionale giunse a C. anche la terza Deca di TitoLivio (Parigi, BN, lat. 5730), copiata forse ad Avellino nella seconda metà del sec. 5° (Lowe, 1950, p. 13, nr ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] a pie' di pagina. Nel volume il F. attaccava Jacob Gronov, professore a Leida, sull'interpretazione di un passo di TitoLivio riguardo al sito dell'antico monte e della località di Algido e sulle correzioni alla topografia del Lazio di Atanasio ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
deca
dèca s. f. [dal lat. tardo decas: v. decade]. – Decade; in partic., ciascuno dei gruppi di dieci libri in cui era divisa, nella tradizione manoscritta, l’opera storica di Tito Livio: Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, titolo...