GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] tempo, in Rer. Ital. Script., XXIII, Mediolani 1733, col. 834; N. Machiavelli, Il principe. Discorsi sopra la prima deca di TitoLivio, a cura di S. Bertelli, Milano 1968, pp. 93 s.; F. Guicciardini, Ricordi, in Opere, a cura di E. Lugnani Scarano ...
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PICCOLPASSO, Cipriano
Carmen Ravanelli Guidotti
– Nacque nel 1524 a Casteldurante (Urbania), piccolo centro delle Marche dove da tempo si esercitava l’arte ceramica. Era il maggiore di cinque figli [...] sua vasta erudizione: gli erano familiari Petrarca, Dante, Boccaccio e Flavio Biondo, ma anche gli scritti di Plutarco, TitoLivio, Cicerone, Catone e i testi di scienze mediche e naturali.
La giovinezza itinerante e l’attività operosa lo tennero ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] il volume dell'anno 1902-03 comprende anche, alle pp. 357 s., una breve biografia anonima del F.]; Annuario del Ginnasio Liceo "TitoLivio", 1943-50, Padova 1950; Discorsi commemorativi di G. Moro, V. Polacco e di E. Teza, in IlVeneto, 12 luglio 1902 ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] , non senza peraltro l'eco di dotte reminiscenze o di alti modelli. Nel proemio il G. cita, come maestri, TitoLivio e Virgilio, ma poi più onestamente ammette d'aver dato principio a questa "chronicheta" "essendo io nel'animo alquanto rimosso ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] di Firenze, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1932, p. 166; N. Machiavelli, Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di TitoLivio, a cura di S. Bertelli, Milano 1960, pp. 251 5.; Id., Arte della guerra, a cura di S. Bertelli, Milano 1961, p. 98 ...
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GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] il soggiorno obbligato, che si protrasse per quasi un anno e mezzo, il G. si dedicò a numerose letture (in particolare TitoLivio), compose due discorsi (La religione de' Romani e suoi riti e Il dilatamento de' Romani sulle provincie e regni di tutto ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] una vita assai libera, tanto che nel 1549 rifiutò l'incarico offertogli da Paolo III di leggere brani di TitoLivio durante il pranzo in Campidoglio dei conservatori di Roma, affermando che si trattava di un impegno quotidiano e perciò troppo ...
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CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] ottimo esito il ginnasio liceo "TitoLivio". Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università, dove fu scolaro prediletto di Nino Tamassia, con il quale si laureo il 22 nov. 1909, discutendo una tesi critica della dottrina solidarista del ...
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patrizi e plebei
Tommaso Gnoli
I conflitti sociali nella Roma antica
Lo scontro tra patriziato e plebe caratterizzò il periodo più antico della storia di Roma. I patrizi erano i membri di quel ristretto [...] «pieno», in greco plèthos «moltitudine»)
I privilegi dei patrizi
Secondo la tradizione storica arcaica, confluita nelle opere di TitoLivio e di Dionigi di Alicarnasso, il Senato sarebbe stato fondato già da Romolo, che fissò a cento il numero dei ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] e la virtù civile e aprono la via alla formulazione del r. moderno quale i Discorsi sopra la prima deca di TitoLivio di Niccolò Machiavelli e le opere di Francesco Guicciardini avrebbero, ormai in pieno Cinquecento, compiutamente definito. Nata come ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
deca
dèca s. f. [dal lat. tardo decas: v. decade]. – Decade; in partic., ciascuno dei gruppi di dieci libri in cui era divisa, nella tradizione manoscritta, l’opera storica di Tito Livio: Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, titolo...