GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] XV e XVI: la Fiammetta e il De mulieribus claris di G. Boccaccio; opere di Cicerone, Sallustio, Terenzio, Virgilio, TitoLivio; e ancora del Burchiello, Brunetto Latini, Alberto Magno; un planisfero nautico "in più fogli"; una Divina Commedia con ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] Pseudo Quintiliano il 12 dicembre successivo (Guarneriano 79: "Guarnerius scripsit. Laus Deo. Amen"); le Periochae omnium librorum di TitoLivio il 29 giugno 1442 (Guarneriano 71: "Guarnerius scripsit. Amen. Raptim"). La scrittura di G. è una corsiva ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] a phantom: G. Aretino and Giacomo Languschi, in Humanistica Lovaniensia, XXXVII (1988), pp. 1-29; G. Billanovich - M. Ferraris, Per la fortuna di TitoLivio nel Rinascimento italiano, I, Le "Emendationes in T. Livium" del Valla e il Codex Regius di ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] scoperta il G., del quale era amico, che capì che il brano apparteneva invece al perduto libro XCI di TitoLivio, De belloHispanico contra Sertorium. La scoperta stava per esser pubblicata, quando dotti romani contestarono l'attribuzione del G. con ...
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BLAVIS, Tommaso de
Alfredo Cioni
Originario di Alessandria, fu attivo in Venezia nell'ultimo quarto del sec. XV. Scarsissimi sono i dati che di lui si conoscono, tutti essenzialmente desumibili dalle [...] , nonché le Clementinae (20 apr. 1485). L'ultimo prodotto di questa tipografia sembra essere stato lavolgarizzazione delle Deche di TitoLivio (13 ag. 1485). Poiché Bartolomeo non ha mai operato da solo, risulta impossibile dare un giudizio sulle sue ...
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MAGGI, Alessandro (noto anche come Alessandro Bassano)
Claudia Terribile
Figlio di Livio, nacque a Padova nel 1509; ebbe un fratello, Camillo, maggiore di lui, e sicuramente una sorella, andata in sposa [...] lezione dell'antico. Tra il 1546 e il 1547, il Consiglio della città gli affidò la progettazione del monumento a TitoLivio, concedendogli piena libertà per l'ideazione e l'esecuzione dell'opera. Per la realizzazione del piccolo mausoleo nel palazzo ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
deca
dèca s. f. [dal lat. tardo decas: v. decade]. – Decade; in partic., ciascuno dei gruppi di dieci libri in cui era divisa, nella tradizione manoscritta, l’opera storica di Tito Livio: Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, titolo...