Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] can't take it with you (1938; L'eterna illusione) e It's a wonderful life (1946; La vita è meravigliosa) di Frank Capra, Duel in The devil doll (1936; La bambola del diavolo) di Tod Browning, dove (per metà del film travestito da donna) si scatenò ...
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Poeta austriaco (Vienna 1874 - Rodaun, Vienna, 1929). Esordì giovanissimo con poesie e brevi drammi lirici di squisita fattura, soffusi di una malinconia tipicamente decadente. Tra le sue opere teatrali: [...] assai lontana da quella naturalistica: Der Tod des Tizian (1892), Der Tor und der Tod (1893), Der weisse Fächer, Das redazione (1927). Tuttavia, proprio per quegli anni H. s'impegnò in iniziative culturali come la collaborazione alla fondazione del ...
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Regista tedesco (Georgenthal 1945 - Kassel 2010). Dopo studi di psicologia e di cinema a Monaco di Baviera, ha realizzato i suoi primi cortometraggi sperimentali in superotto (Callas portrait, 1968; Mona [...] 'emarginazione, ricordiamo Salome (1971), Macbeth (1971), Der Tod der Maria Malibran (1971), Der schwarze Engel (1974 con il gioco sconvolgente dei corpi e la recitazione degli attori, S. ha allestito classici come Shakespeare, H. von Kleist, A. ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] influsso di oggetti di fattura sira e fenicia (tesoro di Tod, tomba di Tutankhamon).
La lavorazione dell’oro raggiunge altissimi (1460 ca., A. Pollaiolo e aiuti, Museo dell’Opera di S. Maria del Fiore).
Nel corso del secolo si perfeziona la tecnica ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] ), Der Nibelungen-Mythus als Entwurf zu einem Drama, Siegfrieds Tod (1848), e discorsi rivoluzionarî al Vaterlands-Verein e alle barricate e Maestri Cantori. Il W. del ciclo nibelungico s'interessava specialmente ai grandi rapporti Natura-Umanità; il ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] ). La sua attività di compositore, dal Guntram in poi, s'intensificò e allargò, sviluppando la sua maggior forza nel poema sinfonico periodo si svolge infatti dal Don Juan e da Tod und Verklärung fino alla Sinfonia domestica e alla Alpensinfonie ...
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Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] tenuta dal padre. Già prima di iniziare l'insegnamento S. aveva scritto la sua prima sinfonia, una Messa (1815); i Quartetti 12º (1820), 13º (1824) e 14º (il celebre Der Tod und das Mädchen, 1825-26); la Fantasia op. 15 (Wanderer-Fantasie) e l'altra ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] si tratta di femminili che non posseggono tale desinenza nel loro paradigma: Mariens Tod «la morte di Maria». In inglese il genitivo s. si esprime ugualmente con il morfema s, che nella scrittura resta separato mediante un apostrofo (per es.: the boy ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] la sua morte, gli fece erigere un ricordo sepolcrale in S. Andrea delle Fratte.
Opere. Sotto influsso klopstockiano, ma Idyllen in prosa ritmica, di cui alcuni assai felici (Der Tod Abels, 1775 e Adams erstes Erwachen, 1778, di riferimento biblico ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] prezioso, del sublime, svolse un'intensa attività di traduzione (P. Verlaine, S. Mallarmé, C. Baudelaire, D. G. Rossetti, G. D'Annunzio, ; Der Teppich des Lebens und die Lieder von Traum und Tod, 1900; Der siebente Ring, 1907; Der Stern des Bundes ...
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italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa essere visti e neanche raccontati, la televisione...
sovraperformare
v. tr. e intr. In economia, rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative. ◆ «L’importante – riprende [Giulio] Baresani Varini, Leonardo Sgr – è scegliere aziende solide, possibilmente già in...