SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] tipo a graticcio sono venute alla luce nei pressi della chiesa di S. Arbogast.
Gli scavi condotti a Losanna, a metà degli anni Ottanta ; La paloma, 1974) e Th. Körfer (Der Tod des Flohzirkusdirektors oder Ottocaro Weiss reformiert seine Firma, 1974; ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] sconfortata di denuncia di storture e mostruosità di cui s'intesse senza recuperi il convivere umano. Promotore di varie sua ultima opera teatrale, Der Müll, die Stadt und der Tod (1976, non rappresentata in Germania), dove lo svelamento al solito ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] e scenarista Ulrich Plenzdorf) e Bis dass der Tod euch scheidet (1979), da una sceneggiatura di Günther Liebe, Redaktion D. Sannwald, Berlin 1995.
A second life: German cinema's first decades, ed. Th. Elsaesser, M. Wedel, Amsterdam 1996.
Sul ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] all'inizio degli anni Venti. Ma alla fine del nuovo decennio s'impose l'arrivo del film sonoro ‒ con La canzone dell'amore ancor più Morte a Venezia (1971), tratto dal suo racconto Der Tod in Venedig. Il filo conduttore delle tre opere, l'ultima ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] 1931) di James Whale e Dracula (1931) di Tod Browning. Ma quello che poteva sembrare un innocuo tutto questo appartiene a un mondo che stava ormai per finire. L'anticomunismo degli S. U. aveva perso il suo smalto allo scadere del decennio, e di lì ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] e vuoto (tutto pieno: la muraglia di Der müde Tod, 1921, Destino; tutto vuoto: i trombettieri di Bunker Hill: urban space, late modernity, and film noir in Fritz Lang's and Joseph Losey's 'M', in "Wide angle", 1997.
Cinema & architecture, ed. ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] intessere una critica radicale all'atrocità alienata del lavoro come legge del più forte. In seguito S. e la Huillet hanno realizzato una coppia di film Der Tod des Empedokles, oder Wenn dann der Erde Grün von Neuem euch erglänzt (1986), e Schwartze ...
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McLaglen, Victor
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Tunbridge Wells (Kent) l'11 dicembre 1883 e morto a Newport Beach (California) il 7 novembre [...] a film importanti come The unholy three (1925; I tre) di Tod Browning e alla prima versione di Beau Geste (1926) di Herbert pugile. Seguirono Mother Machree (1928; La canzone della mamma), Hangman's house (1928; La casa del boia), Strong boy (1929; ...
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Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] contraddittorio fu tale da ispirare il romanzo incompiuto di F. S. Fitzgerald The last tycoon, e la figura del produttore house (1930; Carcere) di George Hill, Freaks (1932) di Tod Browning, e Strange interlude (1932; Strano interludio) di Robert Z. ...
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Chaney, Lon (propr. Leonidas Frank)
Leonardo Gandini
Attore cinematografico statunitense, nato a Colorado Springs il 1° aprile 1883 e morto a New York il 26 agosto 1930. Tra i più grandi attori del muto, [...] e The unholy three (1925; I tre) di Tod Browning, diventò una delle figure più celebri e affermate di Viviani, Lon Chaney, ou la politique de l'acteur, in "Positif", 1978.
S. Meth, Reflections in a cinema eye: Lon Chaney, in "Classic film collector ...
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italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa essere visti e neanche raccontati, la televisione...
sovraperformare
v. tr. e intr. In economia, rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative. ◆ «L’importante – riprende [Giulio] Baresani Varini, Leonardo Sgr – è scegliere aziende solide, possibilmente già in...