Talmudista ebreo (n. in Germania 1250 circa - m. Toledo 1327). Passato dal paese natale in Spagna, tenne per molti anni la cattedra rabbinica a Toledo. L'opera sua principale è un compendio talmudico, [...] intitolato Hālākōt ("Disposizioni legali") ...
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Mistico spagnolo (Cervera del Río Alhama 1533 - Belmonte, Toledo, 1580); gesuita, fu direttore spirituale di s. Teresa (1560-66). Scrisse Avisos para juntar virtud con letras e Pláticas, pubblicate postume. ...
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VARGAS, Alfonso (Alfonso Toletano, Alfonso Ispalense, Alfonso de Ispania)
Enrico Carusi
Nato a Toledo verso il 1300, morì a Siviglia il 26-27 dicembre 1366. Nulla si sa di preciso sulla sua formazione [...] di quell'anno fu eletto vescovo di Badajoz; il 25 ottobre 1354 venne trasferito nella sede vescovile di Osma, suffraganea di Toledo, e il 18 giugno 1361 fu eletto arcivescovo di Siviglia. Speciale incarico egli ebbe nel 1353 al seguito del cardinale ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio ...
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Teologo ed esegeta (Casas de la Reina, Estremadura, 1534 - Roma 1583). Successe a F. Toledo nell'insegnamento di filosofia e poi di teologia all'univ. di Salamanca. Nel 1562 entrò nella Compagnia di Gesù [...] e l'anno successivo fu a Parigi, prof. di quelle medesime discipline; poi al Collegio Romano. La caratteristica del suo insegnamento, nella teologia, sta nel costante richiamo allo studio della Scrittura, ...
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Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] i 4 del De partibus animalium, e i 5 del De genere animalium) e ancora il De coelo et mundo, il De anima (forse anche la Physica e la Metaphysica) dello Stagirita con i commenti di Averroè che M. faceva ...
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Ecclesiastico spagnolo (León 1722 - Roma 1804), vescovo di Placencia (1765), arcivescovo di Messico (1766), poi (1772) di Toledo, fondò in questa città una pubblica biblioteca; creato cardinale nel 1789, [...] grande inquisitore nel 1794, fu inviato (1797) da Carlo IV quale ambasciatore straordinario presso il papa Pio VI. Accompagnò il pontefice in parte del suo esilio; alla morte di questo, ebbe parte notevole ...
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Ecclesiastico spagnolo (8º sec.) noto quasi esclusivamente per la violenta requisitoria scritta contro di lui da Elipando di Toledo. M., assertore del primato di Roma, cercò di operare, con il vescovo [...] Egila, una riforma dei costumi della Chiesa spagnola, che era scesa a compromessi con i musulmani: fu però condannato (782) in un concilio a Siviglia (e la condanna fu approvata da papa Adriano I). Si ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] in diritto canonico, forse a Tolosa. Membro del Consiglio regio di Alfonso XI di Castiglia, nel 1358 divenne arcivescovo di Toledo, primate di Spagna e cancelliere del re. Ebbe parte attiva, come legato papale, nella crociata contro i musulmani ...
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Teologo (Villaescusa de Haro, presso Belmonte del Tago, 1549 - Alcalá de Henares 1604), fu con F. Suárez e F. Toledo uno dei più celebri teologi gesuiti del sec. 16º. Insegnò teologia scolastica a Madrid [...] (1577-79), ad Alcalá (1580-85) e a Roma (Collegio Romano) succedendo a Suárez. Contro Bellarmino e Suárez sostenne il molinismo e si orientò in morale verso il probabilismo ...
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toledano
agg. – Di Toledo, relativo a Toledo, città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia: l’industria t. delle lame d’acciaio; i monumenti t.; la popolazione t.; come sost., abitante, cittadino, oriundo di Toledo.
alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...