BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] Famese e Pole, intrattenne rapporti letterari ed epistolari con B. Varchi, cui fornì notizie utili per la Storia fiorentina, C. Tolomei, che gli dedicò l'operetta Dei due cominciamenti barbari, P. Amanio, che lo onorò del titolo di "Tibullo volgare ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] cui lo predisponeva una certa gracilità del suo fisico. Compiuti i primi studi, i due ragazzi furono trasferiti nel collegio "Tolomei" di Siena tenuto dagli scolopi e vi rimasero per otto anni, fino al maggio 1809, allorché poterono far ritorno nella ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] che negli altri si rintraccia la lezione del Tolomei, nella distinzione netta fra il piano sociale e probabilmente per motivi di salute, d'una edizione delle opere linguistiche del Tolomei, di cui ci resta testimonianza in una lettera del B. a ...
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BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] 'abnegazione sufficienti a dire fino in fondo la verità ai loro concittadini. I dispacci del B., compilati in collaborazione col Tolomei, continuarono a edulcorare con pietosi eufemismi l'amara realtà fino a che la città non fu costretta alla resa.Il ...
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GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] piangono la patria perduta, Una vittima del feudalesimo, Fra Dolcino e Margherita condotti al supplizio, La Pia de' Tolomei - presentati alla Promotrice torinese rispettivamente nel 1851, 1855, 1859, 1860 - e Parisina, esposta nella stessa sede nel ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] (ibid., 1871, n. 89), e Torquato Tasso (n. 96); nel 1871, Raffaello e la Fornarina (ibid., 1872, n. 178);nel 1872 Pia de' Tolomei (n. 31), Due pezzenti (n. 32), Un ponte a Venezia (ibid., 1873, n. 131); nel 1873, Una lettera in cattive mani (n. 54 ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] e curò I fioretti di San Francesco (ibid. 1852), una raccolta di Canti popolari toscani (ibid. 1857), le Lettere di C. Tolomei (ibid. 1859) e una Scelta di lettere familiari di Cicerone (ibid. 1861). Ma l'opera più impegnativa e più nota è il ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] ), che hanno per motivo fondamentale la povertà e l'amore. Dopo il 283 a. C. il poeta fu chiamato da Tolomeo II Filadelfo ad Alessandria, dove lavorò alla Biblioteca, divenendo presto grammatico famoso; non fu mai direttore della Biblioteca (come si ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] in Annali del Pontificio Istituto super. di scienze e lettere di S. Chiara, XII (1962), pp. 23 ss.; C. Dionisotti, Iacopo Tolomei fra umanisti e rimatori, in Italia medioevale e umanistica, VI (1963), pp. 173 ss.; D. De Robertis, L'esperienza poetica ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] era il pagamento di una casa data in affitto all'artista per un anno, che si trovava appunto vicino al palazzo Tolomei (ibid.).
I figli del F. furono probabilmente quattro: Aurelio, nato nel 1469; Federigo, che portava il nome del nonno, nato nel ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...