CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] Bacci, 1911, p. 199) e si può avanzare l'ipotesi di identificarlo col pittore Bartolomeo di Vanni ricordato a Pistoia nel 1413 (Tolomei, 1821, p. 161).
Di Jacopo di Giovanni, nato nel 1395 da un secondo matrimonio del C., sappiamo che nel 1421 gli fu ...
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Figlia (forse Gazzuolo 1513 - Napoli 1566) di Ludovico Gonzaga del ramo di Sabbioneta e di Francesca Fieschi; famosa per la sua bellezza e intelligenza, quattordicenne andò sposa a Vespasiano Colonna, [...] dopo un anno, governò il suo piccolo stato, che divenne un centro di elevata cultura, convenendovi poeti come F. Molza, C. Tolomei e F. Berni, e rappresentanti del movimento riformatore, quali P. P. Vergerio, P. Carnesecchi e J. de Valdés. Il pirata ...
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CHIGI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Siena nel 1507 da Cristofano del ramo di Benedetto di Agostino e da Sofonisba Marsili. Sposò Eleonora Bellanti, da cui ebbe Camillo, nato nell'anno 1546, che [...] ; Cristofano, poi cavaliere di Malta; Lelio, che morì bambino; Sofonisba e Ulpia, maritate rispettivamente a Bernardo Tolomei e Girolamo Bellanti. Nel 1537 fu nominato savio dello Studio cittadino. Aveva iniziato a ricoprire cariche pubbliche già ...
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Famiglia di dinasti dell'Ammonitide (Transgiordania) di religione giudaica, vissuti negli ultimi secoli precristiani. Le notizie principali provengono dalle Antichità giudaiche di Flavio Giuseppe. Il più [...] attivo tra il 240 e 218) si fa concedere da uno dei Tolomei d'Egitto la carica di esattore delle tasse per la Siria e Ircano, figlio di Giuseppe, ne continua la politica favorevole ai Tolomei, mentre i suoi fratelli prendono la parte dei Seleucidi. L ...
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Autore drammatico (Cassolnovo 1800 - Savona 1846); i suoi drammi, quasi tutti a soggetto storico, risentono l'influenza di A. Manzoni, di G. B. Niccolini e di S. Pellico. Le sue tragedie sono caratterizzate [...] da una retorica che ne condiziona anche lo svolgimento psicologico, tuttavia non mancano di un solido senso del teatro, come dimostrò il grandissimo successo di Pia de' Tolomei (1836). ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] precettore", certo frequentato a Roma nel 1539-40. Del resto, la stima di cui egli fu fatto oggetto da parte del Tolomei trova conferma nel giudizio espresso da G. B. Giraldi Cinzio, che lo ricorderà come colui che, insieme con il Bembo, aveva ...
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PALLAVICINO, Gian Luca
Cinzia Cremonini
PALLAVICINO (Pallavicini), Gian Luca. – Nacque a Genova il 23 settembre 1697 da Giuseppe (1672-1726), patrizio genovese discendente dalla linea dei marchesi di [...] e Marettimo, e da Livia Centurione (1676-1758).
Tra 1712 e 1715 fu mandato a Siena a studiare presso il Collegio Tolomei. Nel 1717 entrò nell’Accademia militare di Torino, dove rimase fino al 1718. Il 30 settembre 1720 furono celebrate per procura ...
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LANDUCCI, Marcello
Mario De Gregorio
Nacque a Siena, da Battista, agli inizi del secolo XVI. Sono scarse le notizie pervenute su di lui, anche se la sua attività letteraria dovette essere qualitativamente [...] giudicare dal fatto che viene citato con molta lode per una sua ignota composizione, insieme con i senesi Claudio Tolomei e Alessandro Piccolomini, da Nicolò Mutoni nella dedica alla gentildonna senese Atalanta Donati, nel suo Guerra del giuoco degli ...
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FRANCHINI, Francesco
Carla Papandrea
Scarse e discontinue sono le notizie biografiche su questo compositore, nato a Siena nell'ultimo quarto del sec. XVII. In giovane età decise di diventare sacerdote [...] di capp. [a Siena] della gran princ. Violante di Baviera e al presente della Collegiata di Provensano e del Collegio Tolomei". Nel 1742 i convittori di questo istituto, aperto solo alla nobiltà, eseguirono una cantata che il F. aveva composto su ...
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BENEDETTI, Giovanni Maria
Nacque a Siena, presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV. "Di casa ignobile" lo dice il governatore mediceo Agnolo Niccolini in un dispaccio al duca Cosimo del 30 ag. [...] Mondo.
Dopo questo primo, oscuro periodo si perdono le tracce del B. per circa un ventennio. là ancora l'epistolario del Tolomei a darne poi un qualche rapido cenno in alcune lettere del 1543 allo stesso B. dalle quali non pare che questi intendesse ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...