beatitudini evangeliche
Federigo Tollemache
. Otto proclamazioni rivolte da Cristo ai discepoli e alla moltitudine (Matt. 5, 3-10) di cui si è servito D. nella struttura del Purgatorio.
Ciascuna b. [...] divisione settenaria del Purgatorio - secondo i peccati o vizi capitali - da D. ideata, anch'essa, del resto, analoga alla partizione tomista (Sum. theol. I II 84 4). Ma anche per la loro stessa natura le b. potevano inserirsi bene nella compagine ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] libero per essentiam, sicché nessun bene è per essa determinante: tesi che D. S. fa valere contro l'intellettualismo tomista. ▭ Il volontarismo di D. S. si riflette anche nella teologia, che è concepita come scienza eminentemente pratica trattando di ...
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RADINI TEDESCHI, Giacomo Maria
Giuseppe Battelli
RADINI TEDESCHI, Giacomo Maria. – Nacque il 12 luglio 1857 a Piacenza, secondogenito della genovese Luisa Fantini e di Carlo, discendente di uno dei [...] laurea in teologia e diritto canonico e il consolidarsi di una fisionomia intellettuale saldamente legata al forte rilancio del pensiero tomista promosso dal nuovo papa Leone XIII. Con l’ulteriore rientro a Piacenza si aprì l’ultima fase (1880-90) di ...
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ZIMARA, Marco Antonio
Alessandra Celati
– Nacque a San Pietro in Galatina (Lecce) intorno al 1470, figlio di Nicola e di una donna di cui si ignora il nome, ma di cui è noto che apparteneva alla famiglia [...] Ambrosiana, Mss., S.Q. +, 20, cc. 232v-236v, citato in Nardi, 1958, p. 123), Zimara afferma di essere stato allievo del tomista domenicano Francesco de Nardò, che morì nel 1489, dal che si deduce che attese dodici anni prima di laurearsi: discusse ...
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fantasia
Michele Rak
La maggior parte delle notazioni dantesche in materia di f. derivavano dall'ambito della discussione scolastica sulle possibilità dell'intelletto: nostro intelletto, per difetto [...] acquista concretezza.
D. recepiva in particolare quel tanto della teoria aristotelica della f, che poteva trovare nella ricerca tomista. Legata alla lucevisione (ἀπὸ του̃ φάους, An. III 3, 429a 3) secondo l'antica etimologia aristotelica la f ...
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SCHILLEBEECKX, Edward
Angelo Amato
Teologo cattolico belga, nato ad Anversa il 12 novembre 1914, sesto di una famiglia di quattordici figli. Dopo una buona formazione umanistica presso i gesuiti, nel [...] di consulente del cardinale B. Alfrink, arcivescovo di Utrecht.
Il suo itinerario teologico parte dall'insegnamento tomista della sacra doctrina per evolversi nella teologia ermeneutica, come interpretazione dei testi che tiene conto della mediazione ...
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Teologo, nato nel 1528 in Spagna, probabilmente a Mondragon. Terminati gli studî a Salamanca, entrò nell'ordine domenicano nel 1546. Insegnò teologia all'università di Salamanca, e nel tempo stesso spiegava [...] controversiarum de auxiliis, Bruxelles 1715; Beltran de Heredia, Actuación del maestro Domingo Báñez en la Universidad de Salamanca, in Ciencia tomista, XXV (1922), pp. 64-78, 208-240; XXVI (1923), pp. 63-73, 199-223; XXVII (1924), pp. 40-51, 361 ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] nel 1911, sposandosi civilmente l’anno successivo57.
Murri, che non aveva mai nascosto le proprie simpatie per il realismo tomista, maturate ai corsi di teologia in Gregoriana di Louis Billot, provò a lasciar intendere che la condanna del modernismo ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] corpore… (Roma 1878), che il concilio di Vienne del 1313 aveva accettato come supporto dogmatico fondamentale la tesi tomistica circa l’anima umana quale forma sostanziale del corpo. In favore della libertà di filosofare, sostenendo l’estraneità del ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] sue posizioni su queste materie, i biografi contemporanei mettono in risalto, in filosofia, il profondo attaccamento all'ontologia tomista (non senza qualche venatura rosminiana) e, in teologia morale, l'avversione agli schemi rigidi dei vari sistemi ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...