allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] o dell'edificazione di una scienza, il fondamento dev'essere posto per primo. La premessa maggiore di questo sillogismo è d'ispirazione tomista (Comm. in Metaph. V, lectio I). Più interessante è la minore, cioè il paragone tra il senso letterale e le ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] e di mantenersi nell'ortodossia, giudicata più importante dell''ortoprassia'. Questa tendenza ha raggiunto il suo culmine con la filosofia tomista in cui scientia è superiore a fides, almeno dal punto di vista soggettivo (Summa Th., II-I, 67, 3 ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] francescano vi prevaleva, senza che, però, questa predominanza oscurasse i risultati della riflessione economica di ambiente tomista o agostiniano.
Accanto alla produzione di testi ‘moderni’ sull’economia, tuttavia, Bernardino faceva uso costante di ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] G.F. Morosini, G. Emo e P. Grimani). In seguito al decreto del 3 sett. 1739 che riuniva gli insegnamenti di metafisica tomista e scotista in una cattedra "Ad logicam et metaphysicam", il L. ne resse il primo luogo fino al 7 maggio 1744, quando per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia seicentesca rielabora in differenti modi la concezione della sostanza [...] , risolta da Descartes attraverso il concetto aporetico di ghiandola pineale. Egli pone fine alla concezione aristotelico-tomista dell’ordinata gerarchia delle forme (dalle sensibili alle soprasensibili), per aprire quella che con Heidegger possiamo ...
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NARDI, Bruno (Giovanni Bruno). – Nacque il 24 giugno 1884 alle Spianate di Altopascio (Lucca)
Paolo Falzone
, primo dei nove figli di Pietro Angiolo, piccolo possidente, e di Elena Raùgi.
Nel 1896, per [...] di sfumature e la varietà di apporti (in primis quello del neoplatonismo avicenniano) negate dalla leggenda del Dante tomista. L’intera opera storiografica di Nardi dantista può leggersi di fatto come la demolizione di tale leggenda (memorabili ...
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proposizione
Barbara Faes De Mottoni
Il termine p., più volte usato da D., deriva i suoi valori specifici dalla terminologia della logica aristotelica.. Aristotele designa la p. con due termini diversi: [...] necessità della fede. L'argomentazione dantesca è da vedersi, in parte, entro il contesto della tematica medievale, in particolare tomista, riguardante la teologia come scienza. S. Tommaso infatti sottolinea in più punti (cfr. Sum. theol. I 1 7, Cont ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] azione di un corpo e il corpo stesso" (ibid.). Traspare da queste pagine la fedeltà del G. alla teoria aristotelico-tomistica delle categorie. Ma se la meccanica quantistica non è una teoria fisica adeguata, allora egli si chiede come mai ha ricevuto ...
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REGIS, Pietro Giovanni
Andrea Merlotti
REGIS, Pietro Giovanni. – Nacque a Roburent, nei pressi di Mondovì, il 17 luglio 1747.
Iscrittosi alla facoltà di teologia dell’Università di Torino, fu fra gli [...] Pietro Stella, nelle Institutiones Regis mostrò «uno sforzo sincero di comporre le correnti teologiche allora operanti in Piemonte: la tomista, l’agostiniana e la criptogiansenista», e «il desiderio di comporre un testo che potesse soddisfare tutti o ...
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MARRACCI, Ippolito.
Lisa Saracco
– Primogenito di una famiglia agiata, nacque il 18 febbr. 1604 a Torcigliano, borgo situato nella vicaria di Camaiore, in Versilia, da Antonio e Margherita di Michele [...] ., cc. 87r-126v) – redatte nel 1659 – il M. sosteneva la validità della tesi immacolatista con argomenti tratti dalla teologia tomista e con uno studio attento del significato della festa liturgica della Concezione della beata Vergine.
La produzione ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...