MATTEI, Leonardo (Leonardo da Udine). – Nacque a Udine presumibilmente tra il 1399 e il 1400. Leandro Alberti è stato l’unico a collocare la nascita del M. non a Udine, ma a Belluno, senza però offrire [...] dicendi, una Regula de maximo et minimo; un De natura materiae et dimensionibus interminatis; e di una sintesi della filosofia tomista, la Tabula super S. Thomam de philosophia (Kaeppeli, 1993).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, S. Domenico ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] del G. una forte avversione per la scolastica, un'interpretazione di Aristotele molto lontana da quella dell'aristotelismo tomista (con la valorizzazione di tesi come quella dell'eternità del mondo o della mortalità dell'anima, già propugnata ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] ’enciclica di Leone XIII. Studi (Torino 1880) difese la liceità per i cattolici di professare sistemi filosofici diversi da quello tomista. Significativa fu poi la posizione di Passaglia di difesa delle opere di Rosmini, quando, tra il 1881 e il 1882 ...
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PIRONTI, Michele
Giuseppe Ferraro
– Nacque il 24 gennaio 1814 a Misciano, un piccolo borgo di Montoro nel Principato Citra (Salerno), da Francesco Antonio e Rosa Belli.
Secondogenito di tredici figli, [...] nell’anno 1881, Napoli 1882.
Fonti e Bibl.: N. Nisco, Alla memoria del grande cittadino M. P., Benevento 1885; C. Pironti, Un ignoto tomista (M. P.), in Samnium, VIII (1930), 2-3, pp. 65-87; A. De Marsico, M. P., in Rivista Irpina, III (1931), 7, pp ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] così su una posizione nuova e originale, certo in sintonia con le grandi tradizioni platonico-agostiniana e aristotelico-tomista, ma chiaramente moderna, ancorché critica sia verso il sensismo, il materialismo, l’empirismo e lo scetticismo, sia verso ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] fede di conoscenza infusa e non come fede di fiducia, il Vertrauensglaube luterano, pur distaccandosi nettamente dalla tradizione tomista nell'indicare nella fede in quanto tale il fattore decisivo del processo giustificativo.
Le sue idee suscitarono ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] elaborazione dello storico "compromesso" con Togliatti che portò all'approvazione dell'articolo 7. La sua matrice tomista lo portava ad affermare una prospettiva di "organicismo pluralistico", sulla base di un'originale utilizzazione delle teorie ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] controversia de auxiliis, nella quale, in merito ai modi d’azione della grazia divina, si confrontavano l’ortodossia tomista domenicana e il molinismo professato dai gesuiti, e nella quale il cardinale non risparmiò energie per evitare la condanna ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] beatae Mariae Virginis. Il De institutione affronta in otto libri questioni di teologia dogmatica e morale secondo un impianto tomista; l'opera è trasmessa anche dai manoscritti Vat. lat., 1126, esemplare pergamenaceo di dedica al pontefice, e Ottob ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] opere si affianca quella di Cristo, la "giustizia imputata", congiunte come causa ed effetto. Due punti di vista, quello tomista e quello scotista, si confrontarono in una lunga e ardua discussione che vide protagonisti M. Cervini, G.M. Del Monte ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...